Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dello Slai Cobas.
Il decreto Renzi ha dichiarato lo stato di insolvenza di Ilva spa, mettendola in amministrazione straordinaria e di fatto in uno stato di fallimento verso tutti i creditori. Questo è stata la base per cui nel processo Ilva, il Gup Gilli ha escluso Ilva spa dai risarcimenti verso le parti civili. Ma quali conti (volutamente) il Governo ha fatto? E’ evidente che il decreto si è voluto fermare alla mera fotografia delle casse attuali dell’Ilva spa, di ciò che appare in superficie e risulta ufficiale. Ma i veri soldi sono stati nascosti nei paradisi fiscali. Riva attraverso operazioni societarie, una vera e propria truffa, ha svuotato l’Ilva e riempito le casse nei paradisi fiscali di quei profitti fatti sullo sfruttamento e anche sul sangue degli operai dell’Ilva (su questo abbiamo già pubblicato un ampia documentazione in un Dossier: “L’impero economico della famiglia Riva” che su richiesta, possiamo trasmettere in pdf). Lo scopo è stato di salvare l’Ilva e i Riva, e rispondere così con un altro attacco provocatorio ai lavoratori e alle masse popolari di Taranto. Quindi la dichiarazione di insolvenza dell’Ilva copre questa truffa dei Riva ed essa stessa, di fatto, è una truffa. Truffa che va denunciata e che lo Slai cobas per il sindacato di classe, con i suoi legali, contrasterà in tutte le forme, a partire dal processo. Perchè l’Ilva e i Riva paghino.
