Primavera al Tramontone: tra sole, mare e cumuli di immondizia
TARANTO – E’ il 21 marzo: l’inizio della Primavera. Ci si sveglia con un sole abbagliante, un cielo splendido e il desiderio di svagarsi. Indossiamo tuta e scarpe da ginnastica e ci dirigiamo verso il mare per fare una piacevole e sana passeggiata sulla litoranea con l’intento di non andare troppo lontano.
Così, decidiamo di fermarci al Tramontone e qui, come spesso accade, ci ritroviamo davanti ad uno spettacolo sconcertante: rifiuti di ogni tipo ammassati ovunque, dai frigoriferi ai materassi, dalle lavatrici agli pneumatici. Un degrado che ogni volta è come una ferita al cuore. Perché tutta quella sporcizia lasciata da cittadini incivili, privi di scrupolo e di rispetto per la propria terra, è un oltraggio a tutta la bellezza che c’è intorno: un mare stupendo che farebbe invidia alla gran parte delle località costiere italiane.
E la cosa che fa più rabbia è che ogni anno siamo costretti a denunciare la stessa cosa, senza che nulla cambi nelle abitudini di tanti concittadini. Certo, ancora una volta chiediamo all’Amiu e alla Polizia Municipale di intervenire, ma a cosa serve se poi ci ritroviamo, a distanza di pochi giorni, nella stessa situazione? E come se non bastasse, negli occhi abbiamo ancora le immagini legate al falò di San Giuseppe nel rione Salinella. In via Lago d’Albano, quest’anno, c’era proprio di tutto: dai computer ai pedalò, oltre ai materassi e tutto il resto. Ma è sulla pulizia delle nostre spiagge e del nostro litorale che urgono provvedimenti seri per mettere fine allo scempio quotidiano. Per il rispetto che dobbiamo a noi stessi e a chi decide di visitare la nostra città.
Daniela Tagariello