TARANTO – Dopo l’ennesimo incidente verificatosi ieri in Ilva – il deragliamento di un carro siluro all’Acciaieria 2 – interviene lo Slai Cobas per denunciare la mancanza di interventi mirati a porre fine a questa catena di incidenti annunciati. “La realtà è che all’Ilva la situazione peggiora oggi giorno di più mettendo a rischio la salute e la stessa vita degli operai e in pericolo la città”, è quanto si legge in una nota. “Neanche tre settimane fa, il 6 marzo vi era stato un gravissimo incidente alla colata continua 5, in cui l’acciaio liquido, colato dalle siviere nella torre è fuoriuscito per venti minuti, a 1000 gradi circa; e anche allora vi è stato un grande spavento tra gli operai che hanno visto davanti ai loro occhi un inferno, e come ieri, solo per miracolo si sono salvati – si legge ancora – come denunciano gli operai: in generale la questione della sicurezza è peggiorata perché la manutenzione è diminuita, i pezzi di ricambio non ci sono. Gli operai poi sono allo sbando. Anche i capi evitano di prendere decisioni per non assumersi responsabilità, e questo se a volte, paradossalmente, ti salva dall’incidente, dall’altro dimostra una situazione sempre più incerta”.
