“Ho chiesto al commissario di incontrarci – spiega l’eurodeputata – In casi simili a quello pugliese, l’eradicazione non ha funzionato. Nel parere scientifico dell’EFSA in merito al caso salentino, si evidenzia come ci siano diversi elementi che rendono impraticabile l’eradicazione. Si dichiara molto alta l’incertezza e molto bassa la fattibilità tecnica, soprattutto nel caso dell’ulivo, che ha un alto valore sociale e culturale che genera resistenza pubblica”. Per tutte queste ragioni, conclude D’Amato, “ho chiesto che venga dato seguito al parere scientifico di un’autorità Ue, ossia l’EFSA, e che soprattutto si rendano pubblici i dati scientifici che sono stati raccolti finora sulla Xylella. Non si possono abbattere gli ulivi senza che vi siano prima le adeguate certezze scientifiche. Meglio rellentare la diffusione nell’attesa di trovare una soluzione più praticabile ed efficace”.
Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…