TARANTO – Sono stati citati a giudizio per il 13 gennaio del prossimo anno cinque esponenti dell’Usb (Unione sindacale di base) di Taranto, alcuni dei quali sono operai Ilva, che il primo ottobre del 2013 avrebbero aggredito un altro ex dirigente del sindacato, Lorenzo Semeraro, provocandogli anche una lesione alla cornea. Rispondono di lesioni personali. Si tratta di Francesco Rizzo, Vincenzo Mercurio, Fabio Principale, Damiano Novellino e Marco Zanframundo. Quest’ultimo, nello stesso periodo della presunta aggressione, fu licenziato dall’Ilva per violazioni delle norme di sicurezza nel reparto del Movimento ferroviario dello siderurgico. L’Usb prese le distanze dall’accaduto sottolineando che Semeraro non faceva più parte del sindacato di base dal mese di agosto di due anni fa. Ma Semeraro, ex operaio Ilva, ricordò di essere stato il portavoce del sindacato di base all’Ilva quando fu attuata la protesta sui tetti per il licenziamento di Zanframundo, avvenuto nel mese di settembre. «Resta confermata – osserva l’ex sindacalista in una nota – la mia volontà di costituirmi parte civile nei confronti della Usb il cui ricavato sarà donato in beneficenza ai bambini dell’oncologico tarantino che, grazie ad un sistema Stato-industria dei veleni sono costretti a combattere per la vita». (ANSA)