Presentata mozione urgente della Lega Nord in Consiglio regionale della Lombardia relativa alla situazione delle imprese lombarde creditrici dell’Ilva. Nel merito è intervenuto il primo firmatario e Consigliere regionale del Carroccio, Donatella Martinazzoli. “Con questa mozione – spiega Donatella Martinazzoli – si vuole portare all’attenzione dell’Aula il problema legato alle imprese fornitrici, e di quelle del trasporto su gomma, che vantano crediti nei confronti dell’Ilva. Il recente decreto legge del Governo infatti, nonostante si ponga come fine la prosecuzione dell’attività imprenditoriale dell’azienda, non risolve i problemi legati alla liquidazione dei crediti vantati da numerose imprese. È bene specificare inoltre che la distribuzione geografica dei fornitori vede una netta predominanza del Nord Italia, con oltre il 75% della filiera, imprese concentrate per lo più in Lombardia, dove per l’appunto sono attivi più di 1500 fornitori dell’Ilva, soprattutto nelle province di Brescia e Bergamo, con un impatto lavorativo di circa 2000 addetti che, a causa di questa grave situazione rischiano il loro posto di lavoro. È facile comprendere quindi – prosegue l’esponente bresciano della Lega Nord – l’importanza e la delicatezza della vicenda, in particolare dal punto di vista occupazionale per la nostra Regione. Per dare qualche numero, dei 600 milioni di euro di crediti vantati da imprese fornitrici nei confronti dell’Ilva, una cifra pari a 50 milioni può essere ricondotta ad aziende della Val Camonica. La mozione, che sarà discussa nelle prossime sedute del Consiglio regionale, chiede alla Giunta di attivarsi per far valere le istanze delle aziende lombarde di fronte al Governo nazionale, che dovrà necessariamente mettere in campo misure idonee per ottenere il saldo dei crediti maturati, sia antecedenti all’amministrazione straordinaria che – conclude Donatella Martinazzoli – nel corso dell’esercizio dell’impresa”.