Autorità Portuale di Taranto, la Uil Puglia per la conferma di Prete
“Condividiamo e sosteniamo con forza la rielezione dell’attuale presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Sergio Prete. Del resto, è stato l’unico a concretizzare opere per 500 milioni di euro, nonostante avesse tutto il mondo politico e imprenditoriale contro, che non ha esitato a frapporre mille ostacoli che hanno ritardato di oltre due anni interventi assolutamente necessari per il futuro del porto e della città ionica, interventi che, per fortuna, ora si stanno concretizzando”. Aldo Pugliese, segretario generale della UIL di Puglia, ritiene più che logica, quindi, “la decisione del sindaco di Taranto di proporre la ricandidatura di Prete, sia per l’ottimo lavoro svolto sia per la professionalità e l’esperienza maturate in questi anni, che permetteranno senz’altro di continuare percorsi già avviati che non ci si può permettere di fermare”.
“D’altronde – prosegue Pugliese – gli altri enti preposti a indicare candidati (Camera di Commercio e Provincia) sono chiamati a indicare altri nomi, onde evitare quanto successo negli scorsi anni, quando il Ministero rispedì al mittente la candidatura unica. Così come ci auguriamo che nessuno ripeta la figuraccia di proporre un nome non tarantino, come accadde in altre occasioni quando addirittura i diretti interessati declinarono gentilmente l’invito, ovvero candidature già bocciate in altre circostanze. Non ci si può continuare a far male da soli, puntando su candidati che rappresentano chi non vuole il bene di Taranto e del suo porto, ma solo difendere piccoli orticelli politici. Senza considerare che la mancata riconferma di Prete causerebbe malumore e vibranti proteste fra i lavoratori del porto e nell’intera comunità tarantina, che vede proprio nel porto un volano indispensabile per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio”.