Proposta di legge su emissioni sansifici: si torna in commissione per implementarla
BARI – L’incontro di approfondimento sulla proposta di legge in materia di emissioni dai sansifici, convocato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha consentito di accertare il disguido di comunicazione tra le strutture tecniche della Regione e la Commissione, che ha prodotto un equivoco sulle reali intenzioni dei proponenti della modifica alla legge sulle emissioni osmogene (odorifere, odorigene). Il gruppo tecnico Regione-Arpa ha elaborato una proposta emendativa, non giunta in tempi utili alla commissione. La stessa proposta, che contiene la definizione delle concentrazioni limite, è stata ritenuta in grado però di colmare il vuoto legislativo riscontrato in una legge, la 7/1999, vecchia di sedici anni.
Durante l’incontro si è preso altresì atto che la volontà della proposta di legge Epifani-Caracciolo era quella di intervenire esclusivamente e limitatamente ai sansifici. Nella prossima riunione della commissione consiliare, si procederà quindi a recepire come proposta emendativa il documento del tavolo tecnico Arpa- Assessorato all’ecologia che, in deroga all’esigenza di una delibera di Giunta, provvederà per legge a fissare, in fase di prima applicazione, i limiti delle emissioni, superando così il rimando a provvedimenti amministrativi esecutivi. La quinta commissione sarà convocata a breve per completare l’iter approvativo dell’iniziativa legislativa “che mi auguro possa condurre ad approvare la legge entro al fine della legislatura, colmando una lacuna che si trascinava da sedici anni”, ha concluso Introna. Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale alla qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro, il presidente della commissione permanente all’ambiente Filippo Caracciolo, il consigliere regionale Giovanni Epifani, il direttore generale dell’ARPA Puglia Giorgio Assennato, con il direttore scientifico Massimo Blonda, il direttore dell’Area ambiente della Regione Antonello Antonicelli e il dirigente del servizio regionale rischio industriale Giuseppe Tedeschi.