Sostanze odorigene, Taranto Respira: “E’ inquietante ciò che accade”
Parafrasando Emiliano, ci chiediamo da quali lusinghe di ammalianti sirene siano mai stati irretiti i componenti di un Consiglio Regionale che, ad un passo dalla scadenza del proprio mandato, con fulminei colpi di coda smantellano le regole basilari della democrazia. C’è qualcosa di inquietante in quanto sta accadendo in questi giorni. I rappresentanti della sinistra, da sempre paladina, almeno a parole, di valori quali la difesa delle minoranze e la tutela dell’ambiente , nell’arco di quindici giorni approvano prima una legge elettorale, che di fatto impedisce la partecipazione delle minoranze nei luoghi istituzionali e poi approva la modifica della legge regionale 7/99 sulle emissioni odorifere , consentendo ancor più alti margini di inquinamento in un territorio già così largamente compromesso.
Ci chiediamo se i nostri rappresentanti locali, quali Sala (vicepresidente), Laddomada (segretario), Cervellera e Lemma ( che ha, perlomeno, espresso il proprio dissenso con l’abbandono dell’aula), che erano presenti, salvo errori, nella Commissione Ambiente, si siano resi conto che la loro funzione è quella di rappresentare gli interessi dei cittadini e del territorio e non certo delle imprese. Ci chiediamo se comprendano la gravità della loro azione dal momento che proprio la scorsa settimana, per tre giorni consecutivi, un forte odore di gas ha costretto al ricovero ospedaliero dei nostri concittadini, episodio non nuovo per la nostra città se ricordiamo gli incidenti di emissioni uniti a sversamento a mare del 6 agosto 2011, 8 luglio 2013 e 11 novembre 2014.
Nè ci rassicura la risposta del consigliere Giovanni Epifani alla pronta denuncia del prof. Giorgio Assennato, che si è giustificato dicendo che si è trattato di una modifica riguardante le emissioni odorifere dei soli sansifici e che ciò non sia stato evinto dal testo a causa di un refuso. Al momento, non sappiamo quale sarà l’esito della riunione urgente convocata oggi dal presidente Introna, resta però legittimo il dubbio sulla veridicità di un refuso su una questione così importante, discussa da rappresentanti politici esperti e navigati.
TARANTO RESPIRA – VITTORIA ORLANDO E GIOVANNI CARBOTTI (CO-PORTAVOCE)