Nella giornata di oggi, la carcassa di un probabile Lupo appenninico (Canis lupus italicus), è stata rinvenuta lungo la SP 44 in territorio di Crispiano, nei pressi del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”. A trovare l’animale è stato il signor Michele Mastromarino, un’attivista dell’Associazione WWF Trulli e Gravine mentre si dirigeva dall’Oasi WWF Monte Sant’Elia alla Riserva Naturale Regionale “Bosco delle Pianelle”. Sul posto è intervenuto il Servizio Veterinario di Martina Franca, che con la collaborazione degli attivisti del WWF Trulli e Gravine, la collaborazione di Michele di Carolo veterinario attivista del WWF Trulli e Gravine e la consulenza dei dottori Rocco Sorino e Lorenzo Gaudiano, del Museo di Zoologia dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, ha raccolto importanti dati sul campo e prelevato la carcassa, che verrà inviata all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per ulteriori analisi. In particolare verranno raccolti campioni biologici per effettuare analisi genetiche, al fine di determinare con certezza che si tratti di lupo e definirne il pool genetico, in modo da capire al meglio gli spostamenti di questa specie nel territorio delle Murge di Sud-Est. Una analisi preliminare ha permesso di appurare che l’animale è un maschio adulto e che è morto a causa dell’impatto con un autoveicolo. Si ricorda che il Lupo appenninico è una sottospecie endemica italiana, protetta sia dalla legislazione nazionale nonché da Direttive Comunitarie, che negli ultimi anni si sta espandendo sull’Altopiano delle Murge dalla vicina Basilicata soprattutto a seguito della istituzione di una serie di aree protette e del notevole incremento della popolazione di cinghiale (Sus scrofa), sua specie-preda preferita.
Associazione WWF Trulli e Gravine