Ettore Zuccato vince il Recipharm International Environmental Award
Recipharm AB ha annunciato il vincitore della settima edizione del Premio Internazionale per l’Ambiente “Recipharm International Environmental Award”. Si tratta di Ettore Zuccato, capo del Laboratorio di Tossicologia Alimentare, Dipartimento di Scienze della Salute Ambientale, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.
Il Premio è stato assegnato al dottor Zuccato in riconoscimento del suo lungo e qualificato lavoro scientifico nel campo dell’identificazione, quantificazione e monitoraggio dei livelli di contaminazione ambientale da farmaci. Lo scopo del Recipharm International Environmental Award è quello di promuovere metodi produttivi più efficaci e innovativi, al fine di incoraggiare modelli sostenibili e diffondere il dialogo sui temi ambientali all’interno dell’industria farmaceutica. Il premio viene assegnato ogni anno da Recipharm alla migliore performance produttiva in termini di impatto ambientale, o alla miglior pratica o innovazione, sempre dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sviluppate dalla comunità accademica o dall’industria farmaceutica. Fin dalla sua fondazione nel 1995, infatti, Recipharm ha fatto dell’impegno verso le migliori pratiche a tutela dell’ambiente la sua missione aziendale fondamentale. Il Dr. Ettore Zuccato è riconosciuto a livello internazionale come uno scienziato di spicco nel settore dei contaminanti ambientali emergenti, con una specializzazione particolare nell’analisi e controllo della presenza di prodotti farmaceutici e sostanze illegali nelle acque di superficie.
Il Dr. Zuccato ha condotto ricerche all’avanguardia, insieme ad altri eminenti scienziati, sulla quantificazione della presenza di prodotti farmaceutici nell’ambiente acquatico italiano, e i risultati emersi sono stati pubblicati su “The Lancet”, con il conseguente contributo nell’evidenziare a livello globale la preoccupazione per il potenziale impatto che i farmaci possono avere sull’ambiente Il suo gruppo di ricerca ha condotto diversi studi sulle acque reflue, includendo nella ricerca l’identificazione degli inquinanti farmaceutici prevalenti nel Nord Italia e la validazione di un metodo analitico che determina in contemporanea la presenza di farmaci di diverse categorie terapeutiche nelle acque di scarico.
Ha inoltre dato inizio alla ricerca di farmaci e dei loro metaboliti nei fiumi italiani, negli impianti di depurazione e in campioni di acqua potabile, fornendo una caratterizzazione della contaminazione e una valutazione dei rischi connessi. Lars Backsell, Presidente del Consiglio di Recipharm, ha commentato: “Recipharm è profondamente onorata di assegnare questo riconoscimento al Dr.
Ettore Zuccato. È infatti una delle principali autorità e uno dei leader nello studio della contaminazione ambientale da farmaci. Le sue autorevoli ricerche, che sono state ampiamente pubblicate da tutte le maggiori riviste scientifiche del mondo, hanno fornito una visione completa in questo critico settore”. Ha poi aggiunto: “Inoltre, un importante obiettivo della sua ricerca è la sottolineatura della necessità di una corretta valutazione delle molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare i prodotti farmaceutici, al fine di contenere le conseguenze negative di una contaminazione ambientale diffusa”.
Al momento della premiazione, il Dr. Ettore Zuccato ha commentato: “Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio da Recipharm. Insieme ad altri esperti e ricercatori ho dedicato lunghi anni di lavoro allo studio dei danni causati all’ambiente e ad attirare l’attenzione sulla contaminazione che ne deriva, a come quest’ultima può essere meglio identificata, valutata e monitorata e al modo in cui si possono mettere in campo miglioramenti per ridurne i livelli”. Ha aggiunto: “Naturalmente aspiro a proseguire nei miei studi, nella certezza che le organizzazioni di primo piano nel settore farmaceutico, come Recipharm, anche attraverso questo tipo di riconoscimento, si stanno attivamente interessando al problema della contaminazione ambientale, promuovendone la sempre maggior consapevolezza e migliorando sempre di più i metodi produzione”.