Decreto Ilva, Pelillo (Pd) presenta ordine del giorno per potenziare Arpa
L’on. Michele Pelillo, deputato del Partito Democratico, ha presentato alla Camera un ordine del giorno per il potenziamento dell’organico dell’Arpa Puglia. La questione avrebbe dovuto trovare spazio negli emendamenti al decreto Ilva-Taranto del 5 gennaio 2015 approvati al Senato, ma “motivi indipendenti dalla volontà politica” – così come spiegato dall’on. Pelillo e dal sen. Tomaselli nella conferenza stampa tenuta sabato scorso a Taranto – non hanno permesso di inserire il tema come modifica al provvedimento del governo.
“Abbiamo ottenuto garanzie dal governo che la questione sarà affrontata a breve”, fa sapere Pelillo. Il deputato PD è, intanto, firmatario dell’ordine del giorno che sarà discusso in Parlamento, nel quale spiega che “nell’area di Taranto e nei territori limitrofi si è determinata una situazione di grave emergenza ambientale” e che “si rende necessario il rafforzamento delle funzioni di controllo, di prevenzione e di tutela in campo ambientale e sanitario, specie in materia di inquinamento esterno e degli ambienti di vita, con esclusivo riferimento all’area di Taranto”; l’on. Michele Pelillo chiede pertanto che si consenta “all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Puglia di procedere, nell’anno 2015, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, con esclusivo riferimento all’area di Taranto, nel limite complessivo del 55 per cento della dotazione organica vigente”.
Di seguito il testo integrale dell’ordine del giorno:
La Camera,
premesso che:
la continuità del funzionamento produttivo degli stabilimenti industriali di interesse strategico come nel caso dell’Ilva di Taranto costituisce una priorità di carattere nazionale, soprattutto in relazione ai rilevanti profili di protezione dell’ambiente e della salute;
nell’area di Taranto e nei territori limitrofi si è determinata una situazione di grave emergenza ambientale;
si rende necessario il rafforzamento delle funzioni di controllo, di prevenzione e di tutela in campo ambientale e sanitario, specie in materia di inquinamento esterno e degli ambienti di vita, con esclusivo riferimento all’area di Taranto;
le disposizioni contenute nel testo all’esame sono volte ad affrontare l’emergenza aziendale dell’Ilva e la riqualificazione della città di Taranto attraverso l’attuazione di interventi di bonifica, nonché di riqualificazione e rilancio della città e dell’area di Taranto, anche mediante la realizzazione di progetti infrastrutturali e di valorizzazione culturale e turistica;
l’Arpa Puglia rappresenta un tassello fondamentale per assicurare nel territorio di Taranto la massima vigilanza e il più continuativo monitoraggio delle condizioni ambientali durante la fase di rilancio dell’Ilva e di bonifica del sito;
la dotazione organica dell’Arpa Puglia, tuttavia, sembra insufficiente a garantire tali delicate funzioni;
appare pertanto necessario consentire all’Arpa Puglia di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, esperita prioritariamente l’assegnazione temporanea di personale da parte della Regione Puglia, in deroga alle sole facoltà assunzionali previste dalla legislazione vigente e data attuazione alle procedure volte a ricollocare il personale a seguito dei processi di riordino di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56;
impegna il Governo:
a consentire all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Puglia di procedere,nell’anno 2015, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, con esclusivo riferimento all’area di Taranto, nel limite complessivo del 55 per cento della dotazione organica vigente al 31 dicembre 2014, a valere su risorse proprie e compatibilmente con il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica determinati a legislazione vigente, avvalendosi delle procedure di stabilizzazione di cui all’articolo 4 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, e successive modificazioni, previa autorizzazione della Regione Puglia.