Decreto Ilva, Pelillo e Tomaselli (Pd) esprimono soddisfazione
“Continuiamo a portare avanti la sfida più difficile: tenere insieme ambiente, produzione industriale, continuità occupazionale, con la valorizzazione del sistema dell’indotto. Siamo alle fasi decisive”. L’on. Michele Pelillo e il sen. Salvatore Tomaselli del PD hanno commentato a Taranto il decreto legge del 5 gennaio 2015 sull’Ilva e su Taranto, approvato giovedì 19 febbraio dal Senato. All’incontro, nella Cittadella delle Imprese, hanno preso parte il segretario provinciale Walter Musillo, il responsabile provinciale ambiente e territorio del PD di Taranto Lanfranco Rossi, sindaci, consiglieri regionali, rappresentanti del mondo economico, sindacale e istituzionale ionico. Ha dichiarato Pelillo: “Per noi è una grande soddisfazione. Il testo del decreto iniziale – già importante – è stato migliorato dal Senato in tante parti. E’ stato un lavoro di grande raccordo a livello locale e nazionale. Penso che l’impulso prodotto da Matteo Renzi e dal suo governo, unito al nostro impegno, stia producendo buoni risultati, anche se sappiamo che il percorso è ancora lungo e dovrà farci superare altre difficoltà”.
“Nel decreto ci sono le risorse per ambientalizzare la fabbrica e renderla più moderna – ha aggiunto – il provvedimento mette in sicurezza, in maniera efficace – da un punto di vista lavorativo e delle risorse – l’Ilva e l’indotto, comprese le imprese di autotrasporto; c’è infine, ultima ma non ultima, la parte che riguarda la città di Taranto. Un insieme di interventi che dovrebbe restituire garanzie a questo territorio e fiducia nell’azione di governo e nell’attenzione che sta dimostrando per Taranto. Una speranza per il futuro che deve essere sostenuta da una reazione, attenta e propositiva, del territorio. Se noi tarantini, insieme, ci impegneremo, questa occasione si potrà trasformare in un’opportunità importante”.
Quattro i passaggi del decreto che garantiscono le imprese dell’indotto, dalla prededuzione per le piccole e medie imprese che operano per il risanamento, la sicurezza e la continuità produttiva dell’azienda, alla sospensione degli oneri tributari sino alla fine del 2015, all’estensione al 2017 della moratoria per il pagamento della quota capitale dei mutui, ad un fondo di garanzia di 400 milioni. L’on. Michele Pelillo ha inviato un messaggio agli autotrasportatori: “Non devono preoccuparsi, li rassicuriamo con la certezza che i problemi si risolveranno e che anche per loro il prossimo futuro sarà un futuro di lavoro: basta leggere con attenzione il decreto e la precisazione del Ministero dello sviluppo economico”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal senatore del PD Salvatore Tomaselli: “Penso che possa essere il decreto della svolta, capace di mettere insieme la continuità produttiva e occupazionale del più grande siderurgico d’Europa – un pezzo decisivo dell’industria italiana – con la necessità del risanamento ambientale dello stabilimento e della città di Taranto. In questo decreto ci sono le risorse e gli strumenti affinché questi obiettivi vengano salvaguardati. Se riusciamo a tenere insieme la capacità produttiva, le ragioni dell’indotto e la salvaguardia ambientale, penso che avremo realizzato l’operazione ambiziosa per la quale il Partito Democratico sta lavorando sin dall’inizio”.