Ilva, il procuratore capo rinnova la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati
TARANTO – Si stanno susseguendo gli interventi nella caserma dei vigili del fuoco di Taranto dei pubblici ministeri della Procura della Repubblica jonica all’udienza preliminare, davanti al gup del Tribunale Vilma Gilli, del processo per il presunto disastro ambientale provocato dallo stabilimento siderurgico Ilva. Alla premessa di natura generale del procuratore capo Franco Sebastio, che ha reiterato la richiesta di rinvio a giudizio dei 52 imputati hanno fatto seguito in sequenza la discussioni degli altri pm del pool di magistrati che hanno seguito le indagini in questi anni e cioè Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile e, in questo momento, il procuratore aggiunto Pietro Argentino. Tra le 49 persone fisiche che rischiano il processo ci sono Nicola e Fabio Riva (il padre Emilio nel frattempo è deceduto), molti ex dirigenti, ma anche, con accuse diverse, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’ex presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e l’attuale sindaco Ippazio Stefano. Ci sono anche tre società imputate: Ilva Spa, Riva Fire e Riva Forni elettrici. (AdnKronos)