Secondo quanto riferito dal viceministro le imprese dell’autotrasporto e le piccole aziende dell’indotto che vantano crediti con l’Ilva godranno della prededucibilità dei crediti pregressi. Inoltre, sempre per le imprese dell’indotto, è prevista la sospensione dei versamenti di Iva, Irpef e altri contributi. A favore delle Pmi è invece stato aumentato a 35 milioni il fondo di garanzia a sostegno dell’indotto di Taranto.
«Stiamo forzando una serie di provvedimenti, ma la situazione, soprattutto dell’indotto, è grave – commenta la senatrice dei Cinque Stelle Paola Nugnes, impegnata nel lavoro delle commissioni – sono norme dove pende il rischio di infrazione per aiuti di Stato. Ci stiamo poi muovendo al buio sullo stato economico dell’Ilva. Ad esempio i debiti del Siderurgico valutati in 2,9 miliardi dal giudice sembrano sovrastimati». (ANSA)
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