Indotto Ilva, Palazzo Chigi: “Stiamo lavorando per accrescere la liquidità”
Su mandato del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha presieduto in mattinata con il consigliere Andrea Guerra a Palazzo Chigi uno specifico incontro su Ilva, oggi pomeriggio il governo ha incontrato le rappresentanze degli Enti locali, delle imprese e dei lavoratori di Taranto in particolare per i problemi creati dalla crisi Ilva all’indotto.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, la sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova hanno infatti aggiornato i rappresentanti degli Enti locali Ippazio Stefàno, sindaco di Taranto, Martino Tamburrano, presidente della Provincia di Taranto, per le imprese Vincenzo Cesareo, presidente di Confindustria Taranto e le rappresentanze sindacali per conto dei lavoratori Ilva. Hanno partecipato i relatori del decreto legge, senatori Michele Pelillo e Salvatore Tomaselli.
Il governo, impegnato ad affrontare le crisi aziendali e a sostenere lo sviluppo economico nei territori, ha confermato la disponibilità a breve di ingenti risorse a favore della società siderurgica in amministrazione straordinaria. È stato inoltre riconosciuto, in premessa dell’incontro, il grande impegno del governo per affrontare l’emergenza Ilva e la riqualificazione della città di Taranto. Il governo, confermando la convinzione che il nuovo assetto dell’Ilva sarà a vantaggio dei dipendenti Ilva e dell’indotto, sta lavorando a diverse misure per accelerare il più possibile la disponibilità a breve delle risorse per risolvere il tema dei fornitori del gruppo, in primo luogo le risorse del sequestro delle somme disposto dalla magistratura e dedicate alla bonifica ambientale.
Sono stati inoltre riattivati alcuni affidamenti bancari dell’azienda. Le risorse rivenienti da Fintecna e il finanziamento ponte previsto serviranno anche per riattivare il circuito di pagamento dei fornitori. Sempre sul tema della crisi che riguarda l’indotto, il governo sta lavorando, nei limiti della procedura vigente, anche a misure specifiche per garantire la più ampia prededucibilità possibile dei crediti e sta rafforzando il fondo di garanzia per garantire crediti futuri, con particolare riguardo proprio ai fornitori.
In particolare il governo e i relatori, avendo ben chiara l’esposizione delle piccole e medie imprese dell’indotto sul territorio, stanno lavorando ad un emendamento al decreto che contempli misure adeguate per far fronte a questo problema. Il governo sta inoltre definendo un nuovo emendamento con ulteriori meccanismi destinati ad accrescere la liquidità a disposizione dell’Ilva con strumenti che coinvolgano anche gli istituti di credito. Sul tema specifico dell’autotrasporto sono infine allo studio misure per migliorare l’attuale tensione di liquidità delle aziende come ad esempio la sospensione di alcuni tributi (Iva) per un congruo lasso di tempo.
NOTA STAMPA DEL GOVERNO