Bonifica Sin Taranto, Nicastro evidenzia criticità su coperture economiche statali
“In relazione agli effetti determinati dall’entrata in vigore decreto-legge ‘Disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto’ quest’oggi ho comunicato alla Giunta Regionale gli esiti del lavoro svolti dalle nostre strutture all’interno della Cabina di Regia istituita dal Protocollo d’intesa del 26 luglio 2012. In particolare ho rilevato di come, a seguito dell’avvicendamento nel ruolo di Commissario Straordinario per gli interventi di bonifica, le attività si siano fortemente rallentate fino al definitivo scioglimento della Cabina di coordinamento, le cui funzioni sono assorbite interamente dal ‘Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto’ istituito dal nuovo decreto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Così l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro in riferimento alle attività svolte a seguito del protocollo del 2012.
“Ho comunicato alla Giunta, in particolare, lo stato di avanzamento delle attività di messa in sicurezza e bonifica dei suoli contaminati del quartiere Tamburi: sia per i suoli delle scuole che per il cimitero di S. Brunone le attività di caratterizzazione sono ormai completate e si è in attesa della validazione dei dati da Parte di Arpa Puglia, mentre per la riqualificazione delle scuole del quartiere, sono in fase di aggiudicazione provvisoria le proposte pervenute. Per l’area PIP del comune di Statte – prosegue Nicastro – a seguito delle attività di caratterizzazione svolte si sono resi necessari ulteriori approfondimenti tecnici, la cui realizzazione è già stata appaltata in via provvisoria e si appresta a partire per una durata complessiva stimata in 45 giorni.
Un po’ più complesse risultano invece le questioni riguardanti il Mar Piccolo e l’area portuale. Gli studi effettuati sulla circolazione dei sedimenti all’interno dei bacini che avrebbero permesso di valutare gli interventi possibili per bonificare e mettere in sicurezza i sedimi contaminati dal PCB, è fermo alle valutazioni del nuovo commissario per le bonifiche e non ci risultano iniziative conseguenti alle ipotesi proposte, in ragione di una volontà manifestata di ampliare il raggio di azione. Sul porto, mentre le attività di dragaggio sono in fase di aggiudicazione e sono già avviate le indagini preliminari all’opera, per quello che riguarda invece la diga foranea di protezione del porto fuori rada il progetto è in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale ministeriale”.
“Nel rappresentare lo stato dell’arte alla Giunta regionale ho anche evidenziato le problematiche connesse alle coperture economiche di origine statale per gli interventi previsti con particolare riferimento ai 50 mln di euro per la messa in sicurezza e la bonifica della falda superficiale del SIN di Taranto e degli ulteriori 60 mln necessari alla copertura del Progetto Speciale Città di Taranto Smart Area destinato al rafforzamento del tessuto economico ed imprenditoriale finalizzato al rinnovamento, al rilancio e alla riqualificazione industriale. La Giunta, recepiti gli elementi conoscitivi – conclude l’Assessore – ha inteso trasmettere la comunicazione alla Presidenza del Consiglio per opportuna conoscenza”.