Siamo stati facili profeti. Il primo effetto del decreto “salva Ilva” del Governo Renzi regala l’impunità, non solo ai Commissari, ma anche alla famiglia Riva. L’Ilva della gestione Riva, non dovrà risarcire Taranto e i tarantini. Nei giorni scorsi il Gup del Tribunale di Taranto, ha accolto la richiesta dei legali dei Riva, visto che l’azienda è entrata in amministrazione straordinaria, estromettendo dal processo sul disastro ambientale tutte le parti civili costituitesi ed ammesse in giudizio. Siamo al paradosso. Taranto non avrà alcuna giustizia. Chi ha inquinato, contaminato terra, causato morte non pagherà. Uno schiaffo ai cittadini, alla democrazia, a tutti quelli che rivendicano, come l’USB, una reale ambientalizzazione e la nazionalizzazione, quella vera, dello stabilimento. Per noi di USB la battaglia per ottenere giustizia non è persa. Continueremo dentro e fuori la “fabbrica” e con ogni mezzo a rappresentare al meglio i diritti ed i bisogni di chi non vuole arrendersi. In tal senso abbiamo programmato per il prossimo martedì 24 febbraio un dibattito pubblico a Taranto, con la presenza di parlamentari, giuristi, rappresentanti regionali ed esperti.
Usb Taranto