Ilva, Palombella (Uilm): “Va riportata al più presto alla normalità”

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Lo stabilimento Ilva visto dai tetti del quartiere Tamburi, 19 settembre 2013.ANSA / CIRO FUSCO“Occorre riportare l’Ilva a condizioni di normalità al più presto, che significa consueti livelli produttivi e occupazionali, concrete azioni di bonifica ambientale, pagamento dei crediti  vantati dalle società dell’indotto”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale della  Uilm a Radio Città Futura, nel corso dell’intervista curata da Cristiano Bucchi, proprio nel  giorno in cui continua la protesta degli autotrasportatori dell’indotto, non solo davanti al  varco dello stabilimento siderurgico di Taranto, anche all’Ilva di Novi.

“Ogni giorno che passa – ha continuato Palombella – significa sofferenze per il gruppo in amministrazione  straordinaria, tuttora in attesa di certe linee di credito e degli emendamenti alla conversione  del decreto in legge. Il provvedimento sull’Ilva, attualmente all’esame del Senato, scade il 6 marzo. Deve essere emendato e convertito con la massima urgenza, perché è da questo  passaggio che dipende un’efficace azione dell’amministrazione straordinaria. Non si può
perdere altro tempo”.

Nel provvedimento, sono previste le misure speciali per il gruppo  siderurgico e una svolta negli interventi di bonifica, riqualificazione e rilancio di Taranto e della sua area, con particolare attenzione alle emergenze industriali, storiche e culturali. “Si tratta di norme – ha concluso il leader della Uilm – rivolte alle società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale. Siccome l’Ilva rappresenta proprio questo, l’urgenza è massima”.

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