Ilva Novi Ligure, autotrasportatori: due milioni di arretrati

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novi ilvaEntro la settimana il sindaco Rocchino Muliere intende nuovamente incontrare gli autotrasportatori che da diversi giorni si trovano a protestare davanti allo stabilimento Ilva per far sentire la loro voce. Da quasi venti giorni, i titolari delle aziende di autotrasporto che lavorano per la fabbrica novese presidiano l’accesso al sito, impedendo ai tir di entrare e di uscire. In ballo ci sono milioni di euro: soldi che l’Ilva da mesi deve alle ditte dell’indotto e che non ha ancora pagato. “La situazione dell’Ilva in generale – dice Muliere al sito alessandrianews.it – è delicata non solo per gli autotrasportatori. Seguiamo giorno per giorno l’evoluzione della questione. Abbiamo chiesto al Prefetto di essere convocati a livello nazionale, tutti i sindaci dove si trovano i poli siderurgici, per essere ragguagliati. I segnali che si hanno avuti fino a ora non sono rassicuranti”.

Gli autotrasportatori in questione sono sei e hanno sempre lavorato con Ilva. “Sono circa 2 milioni di euro – continua Muliere – gli arretrati che aspettano. L’indotto è importante per tutta la città. Questi imprenditori hanno dovuto affrontare numerose spese nel tempo e non sono stati più pagati”. Di questo ha parlato all’inizio del consiglio comunale di lunedì sera il primo cittadino. Maria Rosa Porta ha proposto all’aula di stilare un documento, la prossima settimana, fra i comuni del territorio, a favore del polo siderurgico, documento che venga ufficializzato da tutto il consiglio comunale che si riunirà lunedì 9 febbraio. Sulla proposta è d’accordo anche Fabrizio Gallo, capogruppo del Movimento 5 stelle, che, però, ribadisce: “I commissari dell’Ilva devono venire qui a Novi a spiegare la situazione”.

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