Ilva, Fit: “Le navi si stanno fermando”
«Esprimiamo forte preoccupazione per le notizie che ci stanno giungendo in queste ore dalle navi dell’Ilva, relative a scarsità di bunker e all’arrivo di fermi amministrativi. A quanto ci risulta c’è già stato il primo sequestro che riguarda il pusher tug Corona Australe presso il porto di Ravenna». A riferirlo è Giovanni Olivieri, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto marittimo, commenta gli sviluppi della vicenda Ilva. «Purtroppo la nostra richiesta di incontro urgente fatta all’azienda non ha avuto risposta, per cui la rinnoviamo – prosegue Olivieri – Sottolineo che stiamo parlando del futuro di 196 marittimi italiani e 14 amministrativi. Ci organizzeremo per visitare i mezzi nei porti italiani e faremo di tutto per salvaguardare gli interessi degli equipaggi». «Non va neanche dimenticato che l’Ilva ha grossi debiti con vari armatori italiani. Da parte nostra – conclude Olivieri – non intendiamo abbassare l’attenzione sulla vicenda, per cui continuiamo a seguirne gli sviluppi passo passo». (AdnKronos)