Smart Puglia, approvati i progetti ILO

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rete-ilo-300x229BARI – Potenziare il trasferimento di conoscenza dalla ricerca pubblica al mercato, ai sistemi d’impresa, per capitalizzare gli investimenti e rendere l’attività ancora più competitiva. Questo l’obiettivo del bando “La Rete ILO per la Smart Puglia” pubblicato dalla Regione Puglia lo scorso maggio, con l’intento di affidare all’eccellenze delle Università e degli Enti di Ricerca pugliesi il delicato compito. Sono cinque i progetti ammessi a finanziamento per un investimento complessivo di 435.577,59 mila euro.

Nasceranno in questi giorni a Foggia “La Rete ILO per Expo 2015”, a Bari e Lecce i primi “Futur Lab” pugliesi, e ancora, una esperienza di “Accelerazione di Impresa” ed una per l’”Interpretariato Tecnologico”. Promosso dall’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia, il Progetto ILO Puglia si pone l’obiettivo di dotare la rete degli Atenei pugliesi, sostenuta dall’azione di coordinamento svolta dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI), di un complesso di strumenti e risorse di carattere stabile per l’attuazione di buone pratiche del trasferimento di conoscenza e di valorizzazione dei risultati della ricerca.

“Abbiamo voluto provocare i luoghi dove si coltiva la conoscenza – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone. Abbiamo voluto stanare i loro protagonisti per allearci in maniera ancora più stringente e aggiungere un nuovo tassello verso l’obiettivo di ecosistema dell’innovazione pugliese, che la Regione vuole perseguire all’orizzonte del 2020. Quest’ultimo scorcio della programmazione 2007-2013 ci sta offrendo preziose occasioni per sperimentare azioni che connettono sempre di più il mondo della ricerca al sistema delle imprese pugliesi e offrire così una occasione al protagonismo dei giovani e a tutto il loro potenziale. E’ una sfida che le Università e gli Enti di Ricerca hanno voluto cogliere comprendendone il valore e l’indispensabilità. E’ un investimento per sostenere la qualità del futuro che si apre alle nuove generazioni”.

Quattro le linee d’intervento finanziate dal bando sulle quali le Università e gli EPR pugliesi si sono cimentati con le proposte progettuali finanziate:
· la realizzazione di “Future Lab” (Università e Politecnico di Bari- Università del Salento), luoghi fisici e/o virtuali in cui promuovere e sostenere processi di “contaminazione” delle conoscenze e dei saperi che impattino sulla cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione favorendo la diffusione di nuovi modelli di apprendimento;
· l’attuazione dell’ “Interpretariato Tecnologico” (CNR, ENEA e INFN) ossia di un servizio rivolto alle imprese pugliesi finalizzato a far emergere, definire, formalizzare e, nei casi più avanzati, “tradurre” i fabbisogni tecnologico-produttivi delle stesse in un codice di comunicazione tarato sulla verifica dell’adattabilità delle nuove tecnologie, già disponibili presso il sistema scientifico regionale, alle specifiche applicazioni industriali di cui esse necessitano;
· l’incentivo all’ “Accelerazione d’Impresa” (Università LUM Jean Monet e IAMB), ad un sistema di servizi dedicato alle imprese pugliesi maggiormente orientate alle attività di ricerca e innovazione centrato su formazione manageriale e mentorship per supportarle nel raggiungere più velocemente i mercati di sbocco e incrementarne la performance competitiva;
· l’avvio dell’iniziativa “La Rete ILO per Expò 2015” (Università di Foggia), che dovrà contenere attività tra loro coordinate con l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica pugliese nell’ambito dell’Alimentazione, collegandosi al tema “Feeding the Planet, Energy for Life” (Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita) che caratterizzerà la Manifestazione internazionale, e di contribuire a rappresentare le eccellenze, le ricchezze territoriali e le specificità di Puglia.
“Con questo bando la Regione Puglia ha voluto puntare a un ruolo sempre più propositivo degli ILO pugliesi – ha aggiunto la presidente dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione Eva Milella. In questi anni l’ARTI ha seguito con particolare cura gli sviluppi di questa esperienza e guarderà con ancora maggiore interesse ai risultati che potranno essere generati dalla fase di sperimentazione diretta così da metterli a disposizione della strategia regionale di Smart Specialisation e delle sue stesse evoluzioni”.(comun)

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