ROMA – L’assemblea di Cassa depositi e prestiti Spa (Cdp) ha modificato lo statuto ampliando la gamma di finanziamenti che Cassa può concedere, sia con raccolta garantita dallo Stato sia con raccolta non garantita. Le modifiche tengono conto di quanto prevedono il decreto ‘Sblocca Italia’ e la Legge 125 dell’11 agosto 2014. Secondo quanto si legge in una nota d’ora in poi Cdp potrà, in particolare: finanziare iniziative di cooperazione internazionale allo sviluppo dirette a soggetti pubblici e privati; utilizzare la raccolta garantita dallo Stato (fondi del risparmio postale) anche per finanziare le operazioni in favore di soggetti privati in settori di ‘interesse generale’ che saranno individuati con decreto del ministro dell’Economia; finanziare con raccolta non garantita dallo Stato le opere, gli impianti, le reti e le dotazioni destinate non più solo alla fornitura di servizi pubblici e alle bonifiche, ma in modo più ampio a iniziative di pubblica utilità; finanziare con raccolta non garantita dallo Stato gli investimenti finalizzati alla ricerca, allo sviluppo, all’innovazione, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo, all’ambiente ed efficientamento energetico e alla green economy. Il decreto ‘Sblocca Italia’ autorizza il Tesoro a riconoscere una garanzia pubblica sugli impieghi di Cdp finanziati con la raccolta postale. Grazie alla garanzia Cdp potrà aumentare a 90/95 miliardi gli impieghi previsti al 2015 dal piano industriale. (Reuters)