Risanamento mar Piccolo, un’audizione poco utile

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mar piccoloI lavori di risanamento del Mar piccolo di Taranto sono stati trattati in sede di audizione dalla Commissione ambiente presieduta da Filippo Caracciolo ieri mattina. I soggetti auditi, su richiesta del consigliere regionale Alfredo Cervellera, sono stati il dirigente dell’assessorato all’ambiente Antonello Antonicelli, il direttore dell’ARPA Puglia Giorgio Assennato ed il direttore scientifico Massimo Blonda. Assente il Commissario straordinario del Governo per il risanamento ambientale di Taranto Vera Corbelli.

In relazione alla paventata perdita dei finanziamenti concessi dalle delibere CIPE ammontanti a circa 21milioni di euro per il risanamento del Mar Piccolo di Taranto, è scaturita la necessità di reperire notizie dai soggetti preposti in merito alla pianificazione generale dei lavori redatta dalla Cabina di Regia, costituita per il coordinamento del “Protocollo di Intesa del 26/7/2013 per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto”.

Sull’argomento è intervenuto l’ing. Antonicelli che, in qualità di coordinatore, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Arpa nel momento in cui si è deciso di integrare le decisioni del Protocollo con uno studio approfondito in termini tecnico-scientifici ed utilizzarlo successivamente come concorso di idee internazionali per procedere poi con le relative gare di appalto. “Quel Protocollo – ha evidenziato Antonicelli – ha assunto il rango di norma fino a giungere al decreto n. 1 del 5 gennaio 2015 che ha istituito e disciplinato il Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare e concertare tutte le azioni in essere nonché definire strategie comuni utili allo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio. Il Tavolo è presieduto da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri e composto da un rappresentante della Regione Puglia, della Provincia di Taranto, del Comune di Taranto e dei Comuni ricadenti nel’area, del Commissario straordinario per la bonifica e riqualificazione. Quindi – ha concluso il dirigente – questo comporta una semplificazione dei tavoli tecnici costituiti presso le Amministrazioni centrali, regionali e locali”.

Secondo il direttore dell’ARPA Puglia Giorgio Assennato, la decisione assunta dal Governo di concentrare la governance a Roma per la risoluzione delle problematiche ambientali è stata improvvida perché sottrae competenze, in termini di coinvolgimento, alle autorità territoriali. Per il direttore scientifico dell’Arpa Massimo Blonda la norma nazionale introduce un istituto che ha l’effetto di espropriare i compiti di chi ha condotto uno studio che, con il coinvolgimento di tutti gli istituti di ricerca, ha prodotto un quadro delle conoscenze dell’evoluzione del sistema Mar Piccolo completo ed esaustivo, secondo il quale si sarebbe potuto già procedere con i lavori di risanamento. A margine dell’audizione la Commissione ha deciso di aggiornarsi, rinnovando l’invito al Commissario straordinario del governo per il risanamento ambientale di Taranto Vera Corbelli, affinché possa dare delle delucidazioni in merito al cronoprogramma sui lavori da lei stessa annunciato nell’ultima riunione della Cabina di Regia e del quale non si è avuta nessuna notizia.

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