Indotto Ilva, nuovo blocco stradale sulla Statale 106
TARANTO – È ripresa oggi, con un blocco stradale sulla statale 106, all’ingresso di Taranto, la mobilitazione dei lavoratori dell’indotto Ilva che non percepiscono da mesi lo stipendio e chiedono garanzie per l’ occupazione. Operai e rappresentanti sindacali si sono ritrovati sotto la sede del Municipio dove prosegue l’occupazione simbolica dell’aula del consiglio e hanno deciso di attuare una nuova forma di protesta. Un corteo partito dal municipio ha attraversato la città vecchia e si è diretto verso la statale 106, dove ora è interdetto il traffico veicolare e viene impedito l’ingresso delle autobotti nella raffineria Eni. In mattinata è previsto anche un presidio sotto la prefettura dei titolari delle ditte dell’appalto che vantano crediti nei confronti dell’Ilva e che temono di perdere tutto dopo il passaggio dell’azienda all’amministrazione straordinaria. Una delegazione di imprenditori, insieme al presidente di Confindustria, Vincenzo Cesareo, chiederà di incontrare il prefetto, Umberto Guidato. Domani alle 19 i sindacati sono stati convocati al ministero dello Sviluppo economico per discutere della vicenda Ilva nel suo complesso. Potrebbe essere affrontata anche la questione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori in esubero. L’azienda, secondo voci circolate nei giorni scorsi, sarebbe pronta a chiedere la cassa integrazione per cinquemila dipendenti diretti. (ANSA)