Ilva, lo Slai Cobas propone lo sciopero generale
TARANTO – Arriva anche la proposta dello Slai Cobas per il sindacato di classe sulla vicenda Ilva. “A fronte della grave crisi dell’azienda e nell’appalto – a fronte della lotta in corso dei lavoratori – a fronte delle crisi industriali gravi esistenti in città e provincia appalto Alenia, Cementir ecc., è urgente e necessario che tutte le organizzazioni sindacali dichiarino uno sciopero generale di tutti posti di lavoro e di tutte le attività produttive e commerciali della città, ed inoltre occorre insediare un comitato di emergenza cittadino presso la Prefettura e Comune con la partecipazione libera di tutte le organizzazioni sindacali – SLAI COBAS compreso – che richieda a Governo, Confindustria, ed enti locali un decreto Ilva del governo che contenga anche alcuni punti qualificanti con le risorse e le modifiche normative in deroga necessarie”.
“Tutti i posti di lavoro devono essere salvaguardati – sostengono dallo Slai Coabs -. Salari e diritti non si toccano; durante la messa a norma degli impianti gli operai dei reparti Ilva e delle ditte non devono essere mandati a casa, ma impiegati nei lavori di risanamento; la prima messa a norma è garantire la sicurezza e la vita degli operai in fabbrica; istituzione di una postazione ispettiva permanente all’interno della fabbrica per controlli su sicurezza e salute; in una fabbrica insalubre e nociva come l’Ilva non si può stare e lavorare per tanti anni ma 25 anni bastano con estensione a tutti dei benefici pensionistici; la salute è un diritto intoccabile per operai e cittadini, servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuite, strutture sanitarie d’emergenza”.