“La memoria rende liberi”, a Crispiano si ricorda la Shoah

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Il 23 e 27 gennaio una doppia testimonianza per gli studenti e la cittadinanza. Ospiti Ugo Foà, testimone delle Leggi antiebraiche in Italia, e Sandrino Clemente, deportato crispianese

shoahUn momento di condivisione per riflettere su una delle più grandi aberrazioni che la mente umana abbia mai partorito. Perché, come si legge nel titolo dell’iniziativa, la memoria rende liberi. È in questo che da una decina di anni l’associazione Agorà e il circolo Arci di Crispiano sono impegnati in occasione del Giorno della Memoria, quel 27 gennaio che la Repubblica italiana nel 2000 ha riconosciuto ufficialmente come data in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto. Da qualche tempo, poi, le due associazioni crispianesi hanno coinvolto in questo progetto anche le scuole del territorio, consapevoli che la storia può essere maestra soltanto se alle giovani generazioni si racconta in maniera accurata ciò che è accaduto.

Quest’anno gli organizzatori hanno invitato a testimoniare due uomini che quella Storia l’hanno vissuta con i propri occhi. Venerdì 23 gennaio, alle 18.30, nella Sala consiliare del Comune di Crispiano (che ha dato il proprio patrocinio all’evento) avrà luogo un incontro pubblico con Ugo Foà, testimone delle Leggi antiebraiche in Italia, e Sandrino Clemente, deportato crispianese nei lager. La manifestazione avrà un suo prologo in mattinata, quando Foà incontrerà gli studenti della scuola media “F. Severi” e dell’ISISS “Elsa Morante”. Il 27 gennaio, invece, sempre in orario scolastico, il signor Clemente racconterà la propria esperienza ai più piccoli delle scuole elementari “P. Mancini” e “Giovanni XXIII”. Sostiene l’evento anche l’associazione Amici da Sempre.

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