Indotto Ilva, i sindacati: domani stato di agitazione e giornata di mobilitazione
Fim Fiom e Uilm di Taranto, a fronte della drammatica situazione dei lavoratori degli appalti e indotto Ilva che stanno già subendo le conseguenze della decisione delle imprese di sospendere le attività lavorative nello stabilimento, proclamano lo stato di agitazione negli appalti e una giornata di mobilitazione per domani 21 gennaio con presidio alla portineria imprese alle ore 7 da dove partirà un corteo per recarsi presso la Prefettura.
Chiediamo tutele e protezione per tutti i lavoratori del sistema degli appalti e in tal senso chiamiamo in causa il governo nazionale affinché individui gli strumenti necessari. Il decreto per Taranto e Ilva va modificato in parti fondamentali quali la garanzia occupazionale per tutti i lavoratori dell’ilva e degli appalti, risorse certe per realizzare il risanamento ambientale, certezze nei tempi e nelle forme per la nascita della nuova società Ilva, quale condizione per rendere concreto il percorso, al momento virtuale, che l’intervento pubblico ha avviato.
Si avvia quindi una mobilitazione che, a partire da domani negli appalti, a seconda dell’evolversi delle decisioni nazionali, deciderà possibili ulteriori iniziative che includano anche i lavoratori diretti dello stabilimento Ilva qualora sulle modifiche da apportare al decreto non vi fossero le risposte che a Taranto si attendono. La vertenza Ilva e’ di portata nazionale poiché sono in gioco il destino del tessuto industriale del territorio e l’intero settore siderurgico del paese.
NOTA STAMPA