Indotto Ilva, i sindacati: “Illegittima la messa in libertà del personale”
TARANTO – Le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm hanno notificato a Confindustria e alle aziende metalmeccaniche dell’indotto Ilva l’illegittimità della messa in libertà del personale comunicata lo scorso 17 gennaio. L’iniziativa è “da ritenersi a totale carico delle aziende, sia dal punto di vista retributivo sia da quello contributivo”. Inoltre, i sindacati dichiarano che “tutto il personale rimane a completa disposizione per la ripresa delle attività lavorative”. La nota è firmata da Bonfrate (Fim), Romano (Fiom) e Amatomaggi (Uilm). Nella comunicazione di Confindustria Taranto si comunicava il blocco delle attività lavorative all’interno dello stabilimento a partire da oggi.