La tarantina Niteko tra le 100 migliori start up italiane
Fra le più giovani e brillanti realtà imprenditoriali di Confindustria Taranto, si occupa di tecnologia Led ed è stata fondata da tre ingegneri che, conclusi gli studi a Lecce, hanno trovato terreno fertile per realizzare la propria idea a Montemesola, grazie all’esperienza e alla lungimiranza di Finsea, la holding che raggruppa imprese come Serveco e Progeva.
La classifica delle start up di eccellenza, stilata da Riccardo Luna, punto di riferimento nazionale per le politiche e le imprese innovative, ha tenuto conto “degli investimenti e delle poche exit del 2014; di quelle che avevano vinto una delle tantissime startup competition; del potenziale dell’idea per quelle appena partite”.
L’ingegno e la creatività, al servizio dell’innovazione tecnologica, si è rivelato così un mix vincente. La tecnologia Led (acronimo di Light Emitting Diode) permette di sviluppare luce “fredda” e tecnologicamente avanzata: si inquina di meno e si può controllare in maniera più semplice. Chi l’ha inventata ha ricevuto quest’anno il premio Nobel per la fisica.
I tre ingegneri di Niteko hanno avuto l’idea di applicarla all’illuminazione stradale e industriale, arrivando in poco tempo a vendere i loro prodotti in tutto il mondo, dall’America Latina al Medio Oriente, passando per l’Europa e la Russia. Un’idea nata in Puglia e sviluppata a Taranto, un progetto di successo che è entrato di diritto nella top 100 delle start up italiane, dimostrando come sia possibile pensare ad uno sviluppo economico del nostro territorio basato sui principi di innovatività e sostenibilità, fattori che ne hanno determinato, anche, il successo.
“Essere inseriti nell’elenco delle 100 migliori start up italiane è per noi motivo di vanto” – dichiara Giuseppe Vendramin, direttore tecnico-scientifico di Niteko “ma anche uno stimolo a fare meglio, perché con il nostro lavoro vogliamo riuscire a migliorare la qualità della vita delle persone e la strada da fare è ancora lunga. La nostra impresa è una delle sei nate e sviluppate in Puglia, l’unica in provincia di Taranto e questo per noi vuol dire una grandissima responsabilità”.
Per Confindustria, impegnata da anni nella ricerca e nell’affiancamento di start up innovative del territorio, c’è la soddisfazione di aver contribuito a far emergere un’eccellenza retta da giovani talenti in un mercato che sempre più punta all’innovazione sostenibile come valore aggiunto. “Quella di Niteko– ha aggiunto al proposito il Presidente Vincenzo Cesareo – è la dimostrazione di come si possa fare impresa partendo da un concetto di semplicità, innovazione e tutela dell’ambiente: una logica a misura d’uomo che è il leit motiv con cui tutte le nostre imprese dovranno confrontarsi per rimanere competitive e al passo con le nuove esigenze del mercato”.