Nell’ultimo incontro sindacale del 2014 l’azienda dichiarò la necessità di ridurre l’organico per abbattere i costi ed aumentare l’efficienza, rinunciando a 38 lavoratori interinali provenienti dal nostro territorio. “Già in quell’occasione denunciammo la nostra contrarietà a tale decisione, la quale avrebbe avuto un impatto negativo in tutte le aree produttive, in quanto riducendo l’organico non avremmo potuto rispettare i volumi di lavoro previsti per il 2015 – sostengono in una nota congiunta a firma delle RSU Fim, Fiom, Uilm e Fismic Alenia Aermacchi Grottaglie -. Lo scorso 9 gennaio, l’azienda ha dichiarato la necessità di rinfoltire l’organico, evidenziando nuovamente la totale mancanza di programmazione e gestione dello stabilimento. Alenia Aermacchi, quindi, ha deciso di riconfermare il personale di nazionalità straniera e di richiedere nuovo personale interinale proveniente da altri siti, rinunciando tuttavia ai lavoratori suddetti del territorio, penalizzando di fatto una terra già martoriata e in profonda crisi occupazionale”. Tale scelta, si legge ancora nella nota “risulta essere del tutto inappropriata, immotivata, e penalizzante sia dal punto di vista produttivo che sociale. In questi giorni nonostante tutta la RSU e le segreterie nazionali e territoriali abbiano fatto fronte comune contro tale decisione, abbiamo riscontrato una totale chiusura da parte dell’azienda”. Per queste grave motivazioni la RSU dichiara uno sciopero per la giornata di venerdì, con le modalità che verranno rese note a breve.