TARANTO – «Italia dei valori chiederà un impegno concreto al Governo per il porto di Taranto e ci impegniamo fin da subito a presentare un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro tempi certi sulla realizzazione delle opere e soprattutto per far sì che la società concessionaria che lo sarà per sessant’ anni, garantisca l’attività portuale impegnandosi tangibilmente». Lo afferma Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Idv, che oggi ha incontrato i lavoratori, gli autotrasportatori e gli spedizionieri marittimi del porto di Taranto. «Non si costruiscano le opere – aggiunge – per poi lasciarne altre incompiute anche perchè ci potrebbero essere gli estremi per la revoca della concessione, qualora l’attività che gestisce il porto non garantisca lo svolgimento del lavoro mercantile». Secondo Messina, «va assicurato sin da subito il traffico mercantile locale perchè quello che sta accadendo è che, essendoci dei lavori in corso, il porto di Taranto è fermo con 550 lavoratori in cassa integrazione da due anni e le navi dirottate in altri porti. Italia dei valori – conclude – è accanto ai lavoratori e al comitato ‘Il porto di Taranto non deve morirè e li sosterrà con convinzione». (ANSA)