“Gentilissimo, riconosco la sostanziale atipicità della richiesta che con la presente mi accingo a rivolgerLe, ma considerata l’importanza strategica che l’esecuzione delle opere di cui in oggetto rivestono per la nostra città, oserei affermare per la nostra Nazione, mi fanno rompere questo atteggiamento di indugio e, quindi, nel massimo rispetto dei ruoli, chiederLe di valutare la possibilità di calendarizzare, per tempi brevi, le udienze presso la competente Sezione di codesto On.Le TAR per l’esame dei due distinti ricorsi promossi avverso l’aggiudicazione dei lavori di dragaggio e connessa vasca di colmata al Porto di Taranto, con contestuale richiesta di sospensiva. Le motivazioni della presente richiesta sono tali e tante, e credo ben note anche alla luce dei recenti provvedimenti adottati dal Governo nazionale per Taranto e fra questi appunto le strategie per il rilancio del porto, che la mancata la realizzazione di tali opere entro la primavera del 2016 allontanerebbe in via definitiva le attuali società di gestione che si avvarrebbero per i loro traffici marittimi del porto greco del Pireo, con le conseguenze che ne deriverebbero. Affido, dunque, alla Sua sensibilità, senza ulteriore commento e soprattutto senza valutazioni circa le questioni di merito vertenti il contenzioso intentato, questa esigenza della città di Taranto perché si abbia giustizia in tempi ristretti affinché gli impegni assunti, soprattutto a livello governativo, siano rispettati quanto al completamento delle opere progettate”.