Ilva, i soldi dei Riva destinati a un conto speciale

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 ilva-nuovo1Le somme dei Riva sottoposte a sequestro penale «anche in relazione ai procedimenti penali diversi da quelli per reati ambientali» saranno versate in una «contabilità speciale intestata al commissario straordinario» e saranno finalizzate «all’attuazione della realizzazione del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria». È quanto prevede la «bozza» del decreto Ilva varato dal Cdm del 24 dicembre e di cui si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Secondo quanto previsto dalla «bozza», nella contabilità ordinaria del commissario straordinario confluiranno le «somme rinvenienti» dall’accordo con Fintecna per la liquidazione delle obbligazioni frutto della privatizzazione dell’Ilva. Secondo l’art. 3 della bozza il Commissario straordinario si «avvale di altre contabilità speciali, aperte presso la Tesoreria» dove possono confluire risorse assegnate dal Cipe «a valere sul Fondo di sviluppo e coesione» e «altre eventuali risorse». 

La bozza di decreto prevede poi un salvacondotto per «gli atti e i pagamenti» compiuti dal commissario straordinario nell’esercizio delle sue funzioni e in particolare viene esclusa «la punibilità» per le condotte «poste in essere in attuazione del piano» di attuazione delle prescrizioni dell’Aia come previsto dal Dpcm del 14 marzo 2014. È una sorta di immunità sulla quale ci potrebbero essere delle perplessità da parte dei tecnici del Quirinale sui tavoli dei quali il decreto è arrivato il 30 dicembre. Per quanto riguarda l’attuazione del piano ambientale, le attività relative vengono considerate di «pubblica utilità» nonchè «indifferibili e urgenti». Con il nuovo decreto il commissario straordinario avrà però più tempo per realizzare gli adempimenti, l’art.2 gli dà la possibilità di realizzare solo l’80% delle prescrizioni che per il Dpcm 14 marzo 2014 dovevano essere ultimate al 31 luglio 2015. (Ansa)

 

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