«Non c’è male come favoletta di Natale peccato che i punti oscuri siano molti». E’ quanto si legge nel blog di Beppe Grillo a proposito del risanamento dell’Ilva da compiere nel giro di 36 mesi. Il post, che ha come titolo «Renzi Erode e i bambini di Taranto», è firmato dal Movimento Cinque Stelle del Senato. «Renzi annuncia di voler salvare i bambini di Taranto ma allo stesso tempo dice che vuole rendere più permissiva l’Aia per l’Ilva. Vuole forse rendere l’aria avvelenata legalmente? Lo stabilimento sta subendo una procedura di infrazione europea perché queste norme non le ha mai applicate». Si legge ancora: «E il premier anziché riconoscere l’esistenza di un reato sostiene che gli obblighi previsti dall’Aia per l’Ilva non esistono per gli altri stabilimenti siderurgici europei. È falso. Nel marzo del 2012 sono entrate in vigore le norme più restrittive per l’AIA, è tutto scritto sul sito del Ministero dell’Ambiente. Così Renzi ha coniato un nuovo slogan: vuole salvare i bambini di Taranto» ma «peccato che il premier nella sua ultima passerella nella città Jonica abbia rifiutato l’invito a incontrare i pediatri che volevano essere ascoltati dal governo. Proprio quei dottori che a Taranto i bambini tentano di salvarli davvero. Per i Cinque Stelle al Senato «Renzi strumentalizza, ancora una volta, proprio coloro che, per definizione, data l’innegabile innocenza, dovrebbero essere chiamati in causa con delicatezza, con riguardo, con rispetto: i bambini» e allora «invece di fare conferenze stampa Renzi vada a parlare con la cittadinanza di Taranto, vada a confrontarsi con i lavoratori, con le madri che non possono allattare i figli a causa della presenza di diossina nel latte, con gli allevatori a cui vengono abbattuti i capi, con gli agricoltori, con i pescatori. Ma, soprattutto – si legge in conclusione – vada negli ospedali, visiti i malati, si faccia informare dalla Lilt e operi di conseguenza».