Ilva, Usb escluso dalla convocazione del Mise
ROMA – Alla riunione con le rappresentanze sindacali dove sarà illustrato il decreto Ilva prevista per lunedì prossimo al Mise non è stata convocata L’Unione Sindacale di Base (Usb). Lo denuncia lo stesso sindacato sottolineando che «nelle ultime elezioni Rsu a Taranto, l’Usb ha ottenuto il 20% dei voti e che nel giro di un anno è passata da poche decine a 700 iscritti, raggiungendo la Fiom nelle adesioni». «Non conosciamo i dettagli del provvedimento – esordisce Emidia Papi, dell’Esecutivo Nazionale USB – ma sappiamo che a metà gennaio verranno nominati tre commissari, mentre slitta ad un secondo tempo la nazionalizzazione temporanea, mediante la costituzione di una nuova azienda a partecipazione statale». «Abbiamo già chiarito cosa pensiamo in merito all’eventuale conferimento degli asset produttivi ad una nuova società, addossando le passività ad una bad company. In tal caso – evidenzia Papi – la nazionalizzazione temporanea servirà solo a consegnare ai privati prossimi venturi un’azienda sana, produttiva e profittevole, mentre allo Stato, ossia ai contribuenti italiani, rimarrebbe il compito di pagare le perdite causate dalla famiglia Riva, la quale intanto continua a godersi i lauti frutti della sua disastrosa gestione». (ANSA)