Lido Azzurro, il Wwf Taranto firma convenzione per accordo con guardie ambientali

0

L’Italia è un Paese ad alto tasso  di illegalità e criminalità ambientale, ma anche il Paese in Europa a più alto  tasso di “ricchezza di biodiversità”. Per questo motivo il Wwf Taranto Onlus insieme ad ARPEC Puglia, Protezione Civile a cavallo, e l’associazione “Guardie per l’Ambiente” e le Assriunite “Claudio Basi” hanno predisposto una convenzione per controllare il territorio di Taranto e mettere insieme la vigilanza con il monitoraggio e la denuncia dei reati ambientali nel territorio del tarantino.

L’iniziativa si include nella campagna del Wwf Italia denominata “Ferma i crimini di natura” e che vuole porre rimedio a tutti i tipi di  reati   che si compiono in Italia in danno dell’ambiente e della salute: dall’uccisione di specie protette, al mancato rispetto delle norme venatorie a causa del bracconaggio, dagli abusi edilizi all’abbandono di rifiuti, dal maltrattamento degli animali al commercio illegale di fauna e flora, dall’inquinamento di fiumi e mari, alla pesca illegale, dalle attività industriali inquinanti, agli scarichi abusivi,  agli  incendi boschivi.


Molto stanno facendo le Guardie del WWF Italia in tutti i campi della tutela ambientale, anche se a volte sembra tutto così difficile e le forze in campo così sproporzionate: 300 generosi volontari contro un esercito di cementificatori, sparatori e inquinatori, spesso coperti da chi invece di vigilare si gira dall’altra parte. Ma la nostra attività di Guardie ci fa recuperare la dignità di sentirsi cittadini di questo paese. Contestualmente alle attività di tutela ambientale e degli animali in generale, l’iniziativa si propone di monitorare le spiagge del litorale per la ricerca delle tartarughe marine Caretta caretta spiaggiate, di eventuali nidi delle stesse.

Nota stampa Wwf Taranto

Lascia un commento