Ilva, sindacati proclamano sciopero ditte appalto – Al Mise si lavora sul dossier

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Lo stabilimento Ilva visto dai tetti del quartiere Tamburi, 19 settembre 2013.ANSA / CIRO FUSCOTARANTO – Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di proclamare per domani 23 dicembre uno sciopero di tutte le ditte dell’appalto Ilva della durata di otto ore per ciascun turno con presidio iniziale presso la portineria “IMPRESE”. “Nel corso del presidio saranno assunte decisioni in merito all’ulteriore presidio previsto presso la Prefettura confidando nella sensibilità del prefetto nel ricercare una soluzione definitiva e condivisa che possa ridare speranza e dignità ai lavoratori”, è quanto si legge in un documento che ha come destinatari le aziende dell’indotto e lo stesso prefetto.

Le organizzazioni sindacali ricordano quanto i lavoratori dell’indotto siano stremati “da una condizione inverosimile in quanto ad oggi a numerosissimi di loro viene negato di fatto il sacrosanto diritto alla retribuzione”. Situazione ritenuta inaccettabile sia per la dignità dei lavoratori che per le loro famiglie.

Intanto, in queste ore al ministero dello Sviluppo Economico si sta lavorando sulle vertenze legate alla siderurgia: dall’Ast di Terni al dossier Ilva di Taranto. Al Mise è stata notata anche la presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che, avvicinato dai giornalisti, è stato piuttosto telegrafico. “Si sta lavorando ad una soluzione – ha detto prima di lasciare il ministero – l’obiettivo del Governo è garantire sia la tutela ambientale che l’occupazione”.  In base a quanto trapela da ambienti governativi, il decreto sull’Ilva dovrebbe approdare nel Consiglio dei Ministri del 24. Una vigilia di Natale che potrebbe partorire l’ennesimo provvedimento salva Ilva.

Alessandra Congedo

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