“A sostegno del sito dell’Ilva occorre intervenire presto e bene. In questo senso l’impegno pubblico da parte dello Stato appare come la soluzione possibile che trova il nostro favore”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, intervenendo al direttivo provinciale dei metalmeccanici della Uil di Taranto. “Prima l’azione pubblica – ha ribadito Palombella – e solo successivamente quella privata, purché si salvaguardino i livelli della produzione siderurgica e quelli occupazionali. In questo contesto sarà altresì possibile la bonifica ambientale e le correlate azioni strutturali di ambientalizzazione”. Il leader della Uilm ha indicato lo stabilimento siderurgico della città ionica come il cuore dell’acciaio utile al manifatturiero nazionale. Per Palombella, in attesa che il decreto sull’Ilva approdi nel Consiglio dei ministri, “è urgente comprendere – ha aggiunto – il modello che verrà applicato: ruolo e compiti dello Stato, l’arco temporale di gestione pubblica, come risolvere i problemi esistenti e consentire, quindi, l’ingresso operativo ai privati. Si tratta di una decisione di non poco conto, perché mantenere posizioni di vertice a livello industriale in Europa e nel mondo, significa poter contare su una solida capacità produttiva d’acciaio”.