“Tali valutazioni – continuano – sono possibili solo attraverso un Registro Tumori accreditato. Su tale argomento si è espressa già a partire dal dicembre 2013 la comunità epidemiologica nazionale. Confrontare un tasso di incidenza tumorale in diminuzione in tutta Italia (fonte istituto Nazionale dei Tumori) con un dato assoluto di numero di esenzioni rilasciate in aumento nella Provincia di Taranto è palesemente errato e fuorviante nei confronti di coloro che leggono tale confronto”.
Le caratteristiche demografiche “possono influenzare – spiega l’Asl di Taranto – il numero di casi di tumori presenti in una popolazione. In virtù del costante invecchiamento della popolazione nazionale, regionale e locale, anche se l’incidenza della popolazione rimanesse costante, il numero di diagnosi di tumore è inevitabilmente destinato a crescere”.
Infine, “la stima delle patologie causate da inquinamento ambientale (o qualsivoglia altra patologia multifattoriale) in una popolazione non è possibile desumerla semplicemente da studi epidemiologici descrittivi, bensì – concludono i dirigenti dell’Asl – è possibile ricavarla attraverso studi epidemiologici analitici che hanno come base dati descrittivi di varie fonti”.
Questo il sunto della lunga nota che l’Asl di Taranto ha diffuso nella serata di ieri, e che riportiamo qui integralmente. “In data 24/09/2013 questa ASL, rispondendo ad una serie di richieste avanzate da diverse associazioni e singoli assistiti, ha informato, attraverso il proprio portale, la cittadinanza circa il numero di esenzioni ticket 048 per patologia neoplastica rilasciate ai propri assistiti. Nella nota, l’azienda precisava che l’informazione fornita esplicita un dato puramente amministrativo e, in quanto tale, soggetto a aggiornamenti continui (entrate per nuove esenzioni rilasciate, uscite per decessi per qualsiasi causa, trasferimenti se registrati, etc.). In data 3/4/2014, con nota prot. 0037758 e succ., questa ASL ha risposto alla richiesta dati avanzata in data 18/2/2014 dal consigliere comunale Angelo Bonelli, richiesta comprendente nuovamente i dati dell’esenzione 048, oltre a numerose altri dati (vita media, etc.). In data 08/05/2014, sul sito aziendale sono stati pubblicati gli indicatori socio-demografici della Provincia di Taranto per aggiornare la popolazione sulle caratteristiche di età, natalità, mortalità, speranza di vita etc. degli abitanti della Provincia Jonica. In data 9/4/2014 è stato pubblicato sul portale aziendale il Rapporto Registro Tumori 2013 della ASL Taranto, contenente tutti i dati necessari a valutare l’incidenza della patologia neoplastica nella città capoluogo e nei Comuni della Provincia con gli opportuni confronti nazionali, regionali e distrettuali.
Tanto premesso si ribadisce che: il dato delle esenzioni per patologia neoplastica 048 è un dato amministrativo ricavabile da una fonte che è ausiliaria per ogni Registro tumori. Questo dato da solo non può essere utilizzato per valutazioni di prevalenza o incidenza della patologia neoplastica in un territorio. Tali valutazioni sono possibili solo attraverso un Registro Tumori accreditato. Su tale argomento si è espressa già a partire dal dicembre 2013 la comunità epidemiologica nazionale (http://www.epiprev.it/codice-048-cosa-ne-dicono-gli-epidemiologi).
Confrontare un tasso di incidenza tumorale in diminuzione in tutta Italia (fonte IRCSS, istituto Nazionale dei Tumori) con un dato assoluto di numero di esenzioni rilasciate in aumento nella Provincia di Taranto è palesemente errato e fuorviante nei confronti di coloro che leggono tale confronto. Le caratteristiche demografiche possono influenzare il numero di casi di tumori presenti in una popolazione. In virtù del costante invecchiamento della popolazione nazionale, regionale e locale, anche se l’incidenza della popolazione rimanesse costante, il numero di diagnosi di tumore è inevitabilmente destinato a crescere (I numeri del cancro 2014 – AIOM AIRTUM 2014). Affermare che la vita media a Taranto diminuisce non trova conferma confrontando la Tabella ISTAT al 1 gennaio 2014 (estrazione 31/03/2014) che ci dice come la vita media a Taranto sia cresciuta costantemente dal 2002 al 2013 passando da 39,4 a 42,7.
Inoltre per una migliore comunicazione nei confronti della popolazione, si ritiene di far presente quanto segue: la stima delle patologie causate da inquinamento ambientale (o qualsivoglia altra patologia multifattoriale) in una popolazione non è possibile desumerla semplicemente da studi epidemiologici descrittivi (ad es. mortalità, ricoveri, ecc. che possono solo dare ipotesi eziologiche) bensì è possibile ricavarla attraverso studi epidemiologici analitici che hanno come base dati descrittivi di varie fonti (secondo la natura dell’ipotesi da accertare), per poi procedere interpolando i dati a disposizione con diverse metodologie statistiche al fine di dimostrare o meno l’ipotesi iniziale.
Rientrano tra gli studi descrittivi: ‘Studio Sentieri dell’Istituto Superiore di Sanità anno 201’4 al quale la ASL TA ha attivamente partecipato come componente del gruppo di lavoro SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento: Mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri); Registro Tumori (I Tumori in Provincia di Taranto: Rapporto 2013): il Registro Tumori Taranto è allineato temporalmente ai più aggiornati registri italiani; Studio IESIT (Indagine Epidemiologica nel Sito Inquinato di Taranto) anno 2013: La ASL TA con questo Studio, unico a livello di AA.SS.LL. pugliesi, ha costruito le Mappe epidemiologiche delle principali patologie relative dei residenti in tutti i comuni della Provincia di Taranto; Studi di Mortalità: la ASL TA ha terminato la codifica delle cause di morte 2011.
Rientra negli studi analitici anche la perizia del Tribunale di Taranto richiesta dal GIP Todisco il 24 giugno 2011 redatta da Forastiere, Biggeri, Triassi:la Perizia ha utilizzato, tra l’altro, i dati sanitari forniti dalla ASL TA in materia di ricoveri ospedalieri, mortalità e Registro Tumori, e operando tra il giugno 2011 e Marzo 2012 ha sviluppato lo studio analitico per quantificare la proporzione dei decessi e dei malati attribuibili a cause ambientali fra i residenti dei comuni di Taranto, Statte e Massafra.Sia gli studi descrittivi che, ancor più, gli studi analitici sono indagini laboriose e articolate che per la loro esecuzione richiedono una rigorosa preparazione scientifica e risorse umane formate e stabilizzate, oltre che del tempo necessario allo sviluppo del percorso procedurale fissato dai protocolli stabiliti dalle società Scientifiche e dalla letteratura di settore.
Proprio a conferma dei percorsi sopra descritti, si informa che nell’ambito delle attività della MacroArea 5 del Centro Salute e Ambiente di cui alla Atto Dirigenziale della Regione Puglia 433/2013, la ASL TA ha in corso le seguenti attività epidemiologiche, volte sia a rendere la più ampia disponibilità di dati sanitari descrittivi correnti sia ad aggiornare gli studi analitici.
Registro tumori: è in via di pubblicazione il biennio 2009-2010 del Registro Tumori Taranto all’interno del Rapporto Regionale Registro Tumori Puglia 2014 che permetterà il completamento del quinquennio 2006-2010 con conseguente possibilità di effettuare uno studio di sopravvivenza delle principali patologie neoplastiche e la valutazione della prevalenza. Mortalità: è iniziata la codifica delle cause di morte dell’anno 2012. Si rammenta che al momento la codifica ISTAT è ferma al 2011.
Re-IESIT: è in corso l’aggiornamento dello studio IESIT (Mappe epidemiologiche) attraverso l’utilizzo di dati sanitari aggiornati (SDO 2011-2013 e mortalità 2009-2011). Studio analitico di Coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla morbosità e mortalità della popolazione di Taranto. Il gruppo di lavoro è formato dal Dipartimento Roma E (Francesco Forastiere e coll.), Ares Regione Puglia, Arpa e ASL TA e rappresenta l’aggiornamento dello studio di coorte (presentato nella Perizia richiesta dal GIP Todisco) con l’utilizzo dei dati relativi a SDO 2011-2013, mortalità e incidenza dei tumori maligni 2006-2010 nella popolazione dei comuni di Taranto, Statte e Massafra. E’ convincimento di questa Direzione che in ogni caso lo sviluppo delle attività epidemiologiche sopra indicate necessiti della condivisione di tutti gli stakeholders interessati di cui le associazioni rappresentano sicuramente un elemento imprescindibile quale strumento di corretta comunicazione. Nel restare comunque a disposizione dell’intera popolazione assistita per ulteriori chiarimenti, si sottolinea che il presente comunicato viene inviato per conoscenza alla Procura della Repubblica di Taranto per un’opportuna estensione alle autorità preposte dell’informazione riguardante la prosecuzione delle attività epidemiologiche da parte della ASL Taranto”.
PS: come accade dal lontano settembre 2013, anche ieri non siamo stati invitati alla conferenza stampa di Peacelink (come accadde dal 2009 al 2012 con l’azienda Ilva Spa). Motivo di ciò, proprio il nostro aver sin da subito preso posizione sulla vicenda del codice 048, in cui sostenevamo la tesi dell’ASL, poi ripresa nel dicembre 2013 dalla società Epidemiologi italiani. Il nostro era un ragionamento prettamente scientifico. Così come la nostra critica. Purtroppo però da tempo in questa città il rispetto e la democrazia si sono andati a far benedire. Questo giornale viene ripetutamente vilipeso, offeso ed oltraggiato anche a sproposito soltanto perché tenta di fare al meglio il suo mestiere: ovvero cercando sempre e soltanto la verità. Che non ha mai colore. E non è posseduta soltanto da alcuni a discapito di altri. Nel 2013 fummo anche denunciati all’Ordine dei Giornalisti di Puglia. Chissà se questa nota dell’ASL di Taranto possa portare consiglio a più di qualcuno. Noi ce lo auguriamo, ma ne dubitiamo fortemente.
(TarantoOggi, 17.12.2014)
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