TARANTO – «Vogliamo opportunità occupazionali alternative. Bisogna puntare sulla cultura, sul turismo, sull’agricoltura e sull’artigianato. Sono queste le vere ricchezze della nostra città. Siamo stanchi delle speculazioni legate alla grande industria inquinante». Lucia Summa, studentessa della facoltà di Economia, spiega così lo spirito che anima il Movimento Studentesco Taranto in vista della manifestazione organizzata per il prossimo 19 dicembre con lo slogan “DifendiAmo Taranto – Insieme per un futuro differente”. Un’iniziativa che arriva a distanza di due anni dalla grande mobilitazione cittadina che portò per le vie del centro migliaia di persone.
Lucia ne parla nel corso della conferenza stampa tenuta alla libreria Gilgamesh insieme ad altre due studentesse: Clara Pulpito, che frequenta il liceo delle Scienze Umane Vittorino da Feltre, e Alessia, rappresentante del sindacato studentesco Link.La manifestazione prevede il concentramento alle ore 17 davanti al PalaMazzola, in via Cesare Battisti. Poi il corteo si dirigerà verso il Muraglione, passando da via Acton, e dall’Arsenale per poi percorrere via Di Palma e via D’Aquino. La manifestazione si concluderà in piazza della Vittoria, dove è prevista anche l’esibizione di alcuni artisti e gruppi musicali: Mama Marjas e don Ciccio dj, Frank Buffoluto & i Pali Delle Cozze, Remigio Furlanut. Solo per citarne alcuni.
Gli studenti hanno raccolto l’adesione di varie associazioni locali e di comitati provenienti da altre realtà territoriali alle prese con problematiche ambientali. La marcia del 19 dicembre intende dire no ai veleni di Ilva ed Eni e al progetto “Tempa Rossa”, che prevede un aumento del traffico di petroliere nella rada del mar Grande e l’incremento delle emissioni inquinanti, oltre al rischio di incidenti rilevanti.
«Ci aspettiamo una grande mobilitazione – aggiungono i giovani organizzatori – invitiamo tutti i cittadini a partecipare senza bandiere o simboli di partito e sindacali». Per finanziare l’iniziativa, il Movimento Studentesco Taranto ha messo a disposizione una Postepay per la raccolta di donazioni, anche di modesto importo. Il codice della Postepay è 4023 6006 6288 0485 – Codice fiscale: LNTN TN91 H17L 049J.«Vogliamo dire basta ad una realtà che ci soffoca e batterci per diritti fondamentali come la salute – sottolinea Lucia – la vita non può essere più barattata con il lavoro». Le fa eco Alessia: «Non vogliamo essere costretti a lasciare Taranto per frequentare l’Università e realizzarci. Non è giusto che vengano chiusi corsi di laurea come Maricoltura. Siamo stanchi di essere considerati solo la città dell’acciaio».
(A. Congedo)
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