Il Consiglio comunale di venerdì scorso è stato uno dei più squallidi momenti della politica tarantina. Palazzo di Città si è trasformato in un’arena del gossip nella quale il nostro consigliere – eletto per Taranto Respira nonché coportavoce nazionale dei Verdi italiani – Angelo Bonelli, è stato vittima di attacchi verbali offensivi da parte del sindaco di Taranto. Palazzo di città si è trasformato in una piazza senza decoro per le istituzioni, dove come di consueto, si indulge in accuse infondate e atteggiamenti populisti. Il sindaco di Taranto dimenticando di essere in un luogo istituzionale, ha preferito utilizzare i modi caratteristici dei talk show di ultimo ordine. Ha infatti rivolto accuse infondate ad Angelo Bonelli in merito ad un suo coinvolgimento negli scandali della Regione Lazio, ai quali è del tutto estraneo. E’ doveroso invece ricordare che proprio il primo cittadino è imputato nel processo “Ambiente svenduto”. Esprimiamo ad Angelo Bonelli tutta la nostra solidarietà e condividiamo la scelta di sporgere querela nei confronti di Ippazio Stefano. I Verdi e il movimento civico Taranto Respira rappresentano per questa amministrazione una spina nel fianco e, per questa ragione, i consigli comunali si trasformano spesso in duelli verbali di rara bassezza che terminano con l’accusa nei confronti di Bonelli di essere un “forestiero”. Ciò costituisce un’offesa ai principi fondamentali della Costituzione nonché ai dodicimila tarantini che lo hanno votato. Davanti a questi attacchi vili, noi di Taranto Respira e dei Vedi Taranto non ci fermiamo, restiamo vicini ad Angelo Bonelli e proseguiamo insieme a lui il cammino della “rivoluzione gentile” con forze e energie rinnovate.
Nota stampa sottoscritta da Vittoria Orlando, coportavoce per Taranto Respira e Luca Piccione, coportavoce dell’Associazione cittadina Verdi Taranto