“Fa bene Renzi a prospettare l’intervento dello Stato nell’Ilva. Uno svelto come lui, che si sente piè veloce come il prode Achille, avrebbe potuto capire subito che questa era la strada buona già al momento del suo ingresso a Palazzo Chigi. Era già tutto chiaro allora, ma meglio tardi che mai. Lo Stato, d’altra parte, è già responsabile del destino dell’Ilva da quando l’ha commissariata un anno e mezzo fa”. Questo quanto scriveva ieri sul suo blog Massimo Mucchetti, presidente della Commissione Industria del Senato. “Matteo Renzi – continua Mucchetti – ha ottenuto la disponibilità di un grande manager, Andrea Guerra, a fare gratis da consigliere a palazzo Chigi. Un ruolo già ricoperto da una piccola folla di neoassunti gratuiti alla presidenza del Consiglio. Un neoassunto in più aggiungerebbe un titolo di giornale ai molti già in archivio e qualche buona idea. Vogliamo chiedere al manager, che Renzi considera un fuoriclasse, un impegno all’altezza della sua reputazione? Perché non affidare l’Ilva a Guerra? Per lui sarebbe una grande sfida dopo i successi di Luxottica, una prova dall’esito non scontato, un servizio vero e misurabile del Paese”. Secondo il presidente della commissione Industria del Senato, “per i mercati sarebbe una bella garanzia, magari in vista di una quotazione in Borsa dell’Ilva risanata o dell’Ilva più Arvedi”. “Per il governo sarebbe un salto di qualità nel segno della competenza” conclude il senatore del Pd.