Protesta contro lo “Sblocca Italia” a Potenza

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corteo potenzaPOTENZA – È ripresa la riunione del Consiglio regionale della Basilicata, dedicata al dibattito sullo «Sblocca Italia» e sull’articolo 38 del testo, sospesa in precedenza a causa dei manifestanti che all’esterno chiedevano l’impugnazione delle norme da parte della Regione, e di essere ammessi negli spazi riservati al pubblico: davanti alla sede della Regione è tornata, per il momento, la calma, ed è stata quindi decisa la ripresa dei lavori.

Prima della sospensione, il governatore Marcello Pittella aveva evidenziato che «questo è un tempo difficile» durante il quale «non serve mostrare i muscoli per racimolare consensi e qualche voto» ma «bisogna trovare l’unione per fare in modo che la Basilicata possa far sentire la sua voce»: è quindi il tempo «dell’interlocuzione con il Governo, per attuare quei cambiamenti che riteniamo necessari, o la Basilicata saprà farsi valere in sede costituzionale», ha proseguito Pittella, con «un fronte comune con i parlamentari e i consiglieri regionali lucani».

Il governatore ha poi detto di «amare questa terra» e «a volte bisogna sapere ascoltare in silenzio, come ho fatto io in queste settimane» pur sapendo che «il tempo è galantuomo» ma «chi semina vento sa di raccogliere poi tempesta»Durante la sospensione il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, è uscito all’esterno per parlare con i manifestanti, per spiegare che «a nessuno è stato impedito di assistere ai lavori, e per questo è stato installato un maxi schermo, vista la ridotta capienza della sala riservata al pubblico». Dal presidio qualcuno ha però continuato a lanciare uova e oggetti verso le forze dell’ordine. (ANSA)

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