“Sull’Ilva il presidente Renzi, con un approccio concreto, mette avanti a tutto l’ambiente e il lavoro. Non si può chiudere l’Ilva e perdere Taranto, ne’ pensare di salvare l’azienda senza tener conto delle questioni ambientali e della richiesta di sicurezza e salute che viene dai tarantini. Le due cose vanno tenute assieme. Se le ipotesi d’acquisto da parte di privati oggi non fossero in grado di assicurare il risanamento ambientale e la competitività produttiva, allora l’ipotesi di un intervento ponte dello Stato per rimettere in sesto azienda e ambiente e poi rilanciarla sul mercato è plausibile”. Così Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, commenta le parole di Matteo Renzi a Repubblica sulla questione Ilva. “Non si tratta – spiega Galletti – di rifare l’Italsider, come qualche nostalgico dell’acciaio pubblico vorrebbe, ma solo di intervenire per ridare serenità a una popolazione segnata da troppi danni ambientali e di assicurare efficienza e competitività a un’azienda strategica per il paese. Un’operazione a tempo, un tempo breve e molto produttivo – conclude Galletti – perche’ Taranto da una parte e il mercato della siderurgia dall’altro non possono aspettare”.