M5S su Ast e Ilva: “Qualcuno in Europa cavalca la crisi dell’acciaio”
“C’è gente che sfrutta la crisi dell’acciaio soltanto per fare campagna elettorale, senza avere la minima idea delle ripercussioni sociali ed occupazionali che sta provocando nei nostri territori. Siamo rimaste stupite e scioccate da quanto successo in questi giorni durante la plenaria di Strasburgo: mentre un europarlamentare socialista francese (Eduard Martin) annuncia la visita all’AST di Terni e all’Ilva di Taranto, due luoghi del quale probabilmente ignora persino le coordinate geografiche, alcuni gruppi politici fanno a gara a prendersi meriti per aver sollevato la questione al Parlamento europeo”. Lo affermano in una nota le europarlamentari del Movimento 5 Stelle, Laura Agea e Rosa D’Amato. Chiaro il riferimento a quanto riportato ieri dal nostro sito: clicca qui.
“Premesso che l’AST di Terni e l’Ilva di Taranto sono due casi completamente diversi che non possono essere accomunati da un’unica soluzione, a questo punto riteniamo doveroso fare alcune precisazioni – continuano le eurodeputate pentastellate – É il Movimento 5 Stelle che ha chiesto e ottenuto che la discussione sulla crisi dell’acciaio europeo non venisse affrontata soltanto dal punto di vista delle aziende e delle multinazionali, ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e dei lavoratori, le prime persone da tutelare in casi gravi e drammatici come questi. Infine, sempre il Movimento 5 Stelle, ha chiesto ed ottenuto che alla discussione seguisse una proposta di risoluzione, che sarà votata a dicembre durante la prossima seduta plenaria del Parlamento europeo, per fare seguire fatti concreti alle solite belle parole infarcite di vuota retorica”, concludono Agea e D’Amato.