Ilva, la Fiom Cgil: “Abbiamo scioperato salvaguardando la sicurezza”
Le RR.SS.UU. della FIOM CGIL ringraziano i tanti lavoratori dell’Ilva che oggi hanno aderito allo sciopero generale dei metalmeccanici portando a Napoli la vertenza dello stabilimento di Taranto con una folta delegazione di lavoratori. Questo risultato è il frutto di una settimana di intense e partecipate assemblee all’interno dell’Ilva nelle quali i lavoratori hanno potuto discutere ed esprimere i loro pareri in merito all’attacco che il Governo Renzi sta facendo nei confronti dei diritti e della dignità delle persone che per vivere devono lavorare. I lavoratori hanno dimostrato oggi che all’Ilva è possibile scioperare e bloccare la produzione, salvaguardando la sicurezza degli impianti e degli stessi lavoratori, senza ricorrere a revoche di sciopero (così come successo il 4 settembre dopo l’incidente mortale con la revoca dello sciopero di ACC/1 condiviso da Usb con la contrarietà della sola FIOM) e all’aumento delle comandate. Nel comizio conclusivo il Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini, ha ribadito che per salvaguardare salute, ambiente e lavoro a Taranto è necessario l’intervento pubblico. Inoltre ha chiesto a gran voce al presidente di Confindustria Squinzi di cacciare tutti quegli imprenditori disonesti e tra questi i Riva. Nei prossimi giorni proseguiremo nella mobilitazione a partire dallo sciopero generale del 12 dicembre, per il quale riteniamo che CGIL e Uil che lo hanno proclamato debbano convocare nuove assemblee dei lavoratori.
NOTA STAMPA FIOM CGIL