Ilva, Fiom: “L’elemento di novità è l’apertura all’intervento pubblico”
«L’elemento di novità emerso è quello del possibile intervento della Cassa Depositi e Prestiti, attraverso il Fondo Strategico, nella ricapitalizzazione della nuova Ilva che si andrà determinando con i futuribili nuovi assetti societari, se il confronto con i possibili acquirenti avrà approdi concreti tutti da valutare». Lo afferma il segretario generale della Fiom Cgil di Taranto Donato Stefanelli commentando l’incontro tenuto ieri tra le organizzazioni sindacali e il commissario straordinario dell’Ilva Piero Gnudi.
«Nel permanere della gravità della situazione Ilva soprattutto a Taranto – continua Stefanelli – l’incontro ha fornito una conoscenza dello stato della situazione di cui abbiamo preso atto con interesse. In ogni caso, si è aperta una nuova fase di interlocuzione in cui il tema dell’intervento pubblico, da sempre sostenuto dalla Fiom Cgil, è all’ordine del giorno». Per la Fiom “l’intervento dello Stato è un fattore indispensabile a garanzia del risanamento ambientale, della salvaguardia occupazionale, del rilancio tecnologico della siderurgia italiana per il quale il futuro dell’Ilva è strategico. Attendiamo ora – conclude Stefanelli – di conoscere gli sviluppi del confronto fra Gnudi e le banche per assicurare i pagamenti delle competenze del prossimo mese, i tempi dell’acquisizione delle risorse dissequestrate dalla Procura di Milano destinate al risanamento ambientale, l’avvio di una nuova fase di relazioni industriali nel sito di Taranto a partire dal tema sicurezza dei lavoratori e monitoraggio della salute». (ANSA)