Ilva, lo Slai Cobas si prepara allo sciopero del 14 novembre e chiede un “Decreto Operaio”
TARANTO – “Ora tocca agli operai dell’Ilva pretendere un decreto per loro entro Natale, prima che sia troppo tardi, qualunque sia la soluzione che preparano padroni e governo”. Ne è convinto lo Slai Cobas che annuncia una manifestazione per il 14 novembre. “Ai lavoratori che vogliono fare lo sciopero – viene spiegato in una nota – diciamo che esso è regolarmente autorizzato, aperto a tutti, qualunque sia la tessera sindacale. ed è stato regolarmente comunicato all’azienda”.
Ecco cosa si legge nella nota inviata alla direzione dell’Ilva Spa: “Nell’ambito della giornata di sciopero nazionale e generale del 14 novembre, viene indetto lo sciopero di 24 ore – per i tre turni + normalisti – dalle ore 7 del 14 novembre alle ore 7 del 15 novembre, per tutti i lavoratori dello stabilimento di Taranto. Lo sciopero, oltre alle motivazioni di carattere nazionale – contro il jobs act e la cancellazione dell’art. 18 – per i lavoratori dell’Ilva ha per oggetto la richiesta al governo di emanazione di un “Decreto Operaio” che stabilisca quanto segue: tutti gli operai devono essere impiegati durante la messa a norma degli impianti; nessun operaio deve andare a casa; salari e diritti non si toccano; la prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai; istituzione di una postazione ispettiva permanente all’interno della fabbrica.