Taranto, ecco i Pony della Solidarietà

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pony solidarietàTARANTO – Cosa fa un “Pony della Solidarietà”? Percorre un ponte tra generazioni in bicicletta, magari per portare alimentari e farmaci a casa di un anziano, provando a cancellare via da quelle quattro mura, anche se solo per poco tempo, la solitudine. È quello che faranno oltre trenta studenti di due istituti scolastici tarantini fino alla prossima estate con “Pony della Solidarietà”, un progetto ammesso a finanziamento nell’ambito del Bando Puglia Capitale Sociale promosso dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia al fine di creare cittadini attivi e comunità solidali in relazione con i Piani Sociali di Zona.

È stato presentato oggi in conferenza stampa dai responsabili del Progetto “Pony della Solidarietà”: Lina Arpaia, presidente Auser provinciale Taranto (capofila), Lucia Parente Movimento responsabile Movimento Shalom Onlus – Sezione Puglia, ed Elvira Mazza, responsabile dell’A.n.t.e.a.s. Taranto; presenti l’esperto regionale del Terzo settore Piero d’Argento, l’assessore comunale ai Servizi Sociali Simona Rosaria Semeraro, i ragazzi che per i prossimi otto mesi saranno i “Pony della Solidarietà” e una rappresentanza di volontari e di anziani.

Sono intervenuti anche i rappresentanti dei partner del progetto: gli Istituti superiori scolastici “Pacinotti” e “Righi”, la ConfCooperative Provinciale di Taranto, l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, Buvisc (Buena Vision Social Club) Taranto e l’Hermes Academy Onlus. La coordinatrice del progetto Katia Centrone ha spiegato che «Pony della Solidarietà, del quale sono già iniziate le attività che proseguiranno fino al prossimo mese di luglio, è una iniziativa realizzata per la prima volta in assoluto nel Salento».

«Esso prevede – ha poi illustrato Katia Centrone – che oltre trenta studenti degli Istituti superiori scolastici “Pacinotti” e “Righi” di Taranto, dopo essere stati formati da docenti esperti del settore, utilizzando le biciclette diventino “Pony della Solidarietà” per realizzare un servizio civico-sociale gratuito a sostegno dei bisogni degli anziani over 65 tarantini. Insieme ai ragazzi saranno impegnati nelle attività del progetto anche i volontari delle associazioni Auser provinciale Taranto (capofila), Movimento Shalom Onlus – Sezione Puglia e A.n.t.e.a.s. Taranto».

Lina Arpaia ha poi spiegato che «sono così realizzati tutti quegli interventi che costituiscono il cosiddetto “aiuto leggero” di “accompagnamento” alla quotidianità degli over 65, per sostenerli nell’affrontare e superare i problemi di tutti i giorni e, soprattutto, limitarne quella percezione di solitudine che, purtroppo, a Taranto nelle ultime settimane ha portato troppi anziani a togliersi la vita».

«Vengono così realizzati – ha dettagliato poi l’Arpaia – la compagnia telefonica e a domicilio, l’accompagnamento a terapie e visite mediche, la consegna domiciliare di alimentari e farmaci, la riscossione della pensione e/o il pagamento di bollette, la partecipazione ad eventi culturali e l’aiuto nel disbrigo di pratiche quotidiane».

«Nell’ambito del progetto “Pony della Solidarietà” – ha concluso la responsabile Auser Taranto – per offrire svago e intrattenimento, contrastando anche così la solitudine, sono previste varie attività ricreative, come gite ed escursioni, momenti conviviali nelle sedi delle associazioni e in case di cura, corsi di ginnastica dolce, di alfabetizzazione informatica e di educazione alla teatralità. La prima è già stata realizzata nei giorni scorsi con una gita a Trecchina per raccogliere castagne».

Per poter usufruire dei servizi, tutti gratuiti, dei Pony della Solidarietà si deve contattare il numero verde Auser 800995988 o il Filo d’Argento dell’Auser di Taranto allo 099/4777600, o visitare il sito www.ponydellasolidarieta.it. Lucia Parente ha poi spiegato che «si tratta di interventi che appartengono alla tradizionale area di intervento delle associazioni di volontariato Auser e Anteas Taranto, si pensi al servizio di assistenza telefonica Filo d’Argento realizzato dall’Auser dal lontano 1991, mentre è la prima volta che noi del Movimento Shalom “scendiamo in campo” a tutela di diritti e bisogni degli anziani, una nuova esperienza che arricchirà ulteriormente il bagaglio umano dei nostri volontari».

La vera novità dei “Pony della Solidarietà” è soprattutto l’intervento degli studenti presso i quali viene così promosso il volontariato e l’utilizzo nella quotidianità di una mobilità ecosostenibile su due ruote. Elvira Mazza ha infatti sottolineato che «lo scopo ultimo del progetto è la creazione di un ponte tra due generazioni, quella degli studenti e quella della terza età, che troppo spesso hanno poche occasioni per entrare in contatto, un confronto che rappresenta il presupposto per lo sviluppo di una comunità solidale basata sull’inclusione sociale; in questo modo, inoltre, verranno sostenuti una cultura dell’invecchiamento attivo ed il protagonismo dei giovani e degli anziani».

Piero d’Argento ha elogiato il progetto “Pony della Solidarietà” perché « da un lato consente agli studenti di conoscere meglio la condizione esistenziale della terza età, sviluppando quella “consapevolezza sociale” tipica della cittadinanza attiva, da un altro farà entrare in casa degli anziani un ragazzo che, al di là del piccolo aiuto nel disbrigo di qualche faccenda di tutti i giorni, rappresenterà un raggio di luce che illuminerà una esistenza monotona spesso dominata dalla solitudine».

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